Serve un’analisi puntuale per verificare se esiste la causa di forza maggiore per l’Iva non versata nel 2020
Società cooperativa
Nel caso esposto, si può ritenere che sia stato consumato il reato di omesso versamento Iva, previsto dall'articolo 10 ter del decreto legislativo 74/2000, in considerazione del fatto che non è stata versata l'Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale per l'anno 2019, per un ammontare pari a 280 mila euro (dunque oltre la soglia di rilevanza penale), entro il termine di scadenza del versamento dell'acconto Iva dell'anno successivo (27 dicembre 2020). Per la configurabilità dell’elemento soggettivo del reato, è sufficiente la consapevolezza di omettere il versamento dell’imposta dovuta sulla base della dichiarazione annuale presentata (cosiddetto “dolo generico”). L’inadempimento dell’obbligazione tributaria può essere attribuito a forza maggiore solo quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore che non abbia potuto tempestivamente porvi rimedio per cause indipendenti dalla sua volontà e che sfuggono al suo dominio (confronta, ad esempio, Cassazione penale, sentenza del 29 novembre 2021, n. 43919). Per valutare se ricorrono le condizioni della forza maggiore, nel caso esposto dal lettore, occorrerebbe fare una analisi e valutazione sulla concreta situazione.
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