Adempimenti

Ancora cartaceo l’invio delle scelte per otto, cinque e due per mille

La dematerializzazione per i sostituti d'imposta è rinviata di un anno

di Jessica Pettinacci e Gabriele Sepio

Otto, cinque e due per mille: anche per il 730/2023 resta la trasmissione cartacea delle scelte da parte dei sostituti d’imposta. Con il provvedimento 155303/2023, l’agenzia delle Entrate recepisce le novità introdotte dal decreto omnibus sul rinvio dei termini delle nuove modalità di trasmissione dei sostituti d’imposta delle scelte dell’8, 5 e 2 per mille effettuate dai propri assistiti (articolo 4, comma 2, del Dl 51/2023). Quest’ultima norma, in sostanza, rinvia alle dichiarazioni relative al 2023 – da trasmettere nel 2024 – l’applicazione della nuova disciplina in tema di dematerializzazione delle schede recata dal decreto semplificazioni fiscali (articolo 2 del Dl 73/2022). Uno slittamento più che ragionevole, teso a coordinare le tempistiche necessarie all’Agenzia per elaborare le specifiche tecniche con quelle legate alle campagne dichiarative.

Si conferma dunque, anche in relazione al periodo d’imposta 2022, il compito dei sostituti di consegnare le schede cartacee ad un intermediario o a Poste Italiane Spa per il successivo invio all’agenzia delle Entrate. Più nel dettaglio, spetta ai sostituti d’imposta trasmettere le schede per le scelte della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille in apposita busta sigillata e contrassegnata. Attenzione, tuttavia, ove la procedura coinvolga un intermediario (professionista o Caf). In quest’ipotesi, i sostituti sono tenuti ad utilizzare la bolla di consegna ove sono indicati i codici fiscali dei soggetti che hanno effettuato la scelta dell’8, 5 e 2 per mille. A fronte del documento, gli intermediari rilasciano ai sostituti apposita copia recante l’impegno a trasmettere in via telematica i dati.

Diversamente, ove le buste siano consegnate all’ufficio postale, queste i sostituti debbono compilare la bolla di consegna senza indicare i codici fiscali dei soggetti che hanno effettuato le scelte. Resta fermo che le buste inviate debbono essere raggruppate in pacchi chiusi, numerati e recanti la dicitura «modello 730-1» nonché il codice fiscale, il cognome e il nome o la denominazione e il domicilio fiscale del sostituto d’imposta.

Altro aspetto riguarda, poi, circa le tempistiche. Per le schede ricevute fino al 15 luglio prossimo, gli intermediari dovranno inviare i dati entro il 31 luglio prossimo. Per quelle ricevute fino al termine di presentazione del modello 730/2023, gli enti avranno invece tempo fino al 15 ottobre 2023. Va considerato che la proroga interessa un solo anno, salvo successivi interventi. Con la conseguenza che la dematerializzazione delle schede dell’8, 5 e 2 per mille sarà pienamente operativa a partire dal 2024, con riferimento all’esercizio 2023.

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