Adempimenti

Bonus Sud, arriva il modello. A giugno il nuovo software

Firmato il provvedimento con la richiesta di accesso al credito di imposta. Nuovo modello utilizzabile dal 7 giugno anche per il bonus nelle Zes

di Francesco Giuseppe Carucci

Pronto l’aggiornamento del modello di richiesta per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle zone economiche speciali (Zes). Con un provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate firmato il 6 aprile 2022 è stato approvato il modello, che sarà utilizzabile soltanto dal prossimo 7 giugno, data in cui sarà resa disponibile anche la versione aggiornata del software.

L’aggiornamento del modello risponde alla necessità di recepire le recenti novità. L’incentivo è disciplinato, tanto per i territori del Mezzogiorno, quanto per le Zes, dall’articolo 1, commi 98-107, della legge 208/2015. Il credito d’imposta Mezzogiorno è fruibile per gli investimenti effettuati sino al 31 dicembre 2022 in virtù dell’articolo 1, comma 171, della legge 178/2020. Per gli investimenti nelle Zes, il beneficio, istituito dall’articolo 5 del Dl 91/2017, è stato prorogato al 2022 dalla legge di Bilancio 2020.

A rendere però effettivo l’aiuto per l’anno in corso è stata la legge di Bilancio 2022 che, con l’articolo 1, comma 175, ha modificato il comma 98 dell’articolo 1 della legge 208/2015, inserendo il riferimento alla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata dalla Commissione europea il 2 dicembre 2021. In assenza di tale modifica, difatti, il beneficio sarebbe stato fruibile per gli investimenti effettuati sino al 31 dicembre dello scorso anno, data sino alla quale gli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020, e la Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 in precedenza richiamata dalla norma, erano stati prorogati.

L’articolo 18-quater del Dl 8/2017 ha previsto la fruibilità del credito d’imposta anche per gli investimenti realizzati nei comuni del sisma del Centro Italia sino al 2020. L’incentivo per il solo 2021, anno sino al quale è stato prorogato dall’articolo 9 del Dl 73/2021, è stato subordinato al rispetto dei limiti del Temporary framework dall’articolo 43-ter del Dl 152/2021.

In virtù delle richiamate disposizioni, sino al prossimo 6 giugno, si dovrà utilizzare il precedente modello per richiedere la fruizione del credito d’imposta, ovvero comunicarne rettifiche o rinunce, per gli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno e nelle Zes sino al 2021. Per i territori colpiti dal sisma del Centro Italia, dal 7 giugno 2022, il modello non sarà più utilizzabile per i periodi antecedenti al 2021.

Il modello pubblicato ieri, e in particolare le relative istruzioni, assolvono all’importante funzione di confermare le intensità massime dell’aiuto determinate nelle percentuali anticipate dal Sole 24 Ore l’11 gennaio scorso. Al riguardo, si rammenta che il richiamo alla nuova Carta degli aiuti permette alla regione Molise di rientrare tra le aree ammissibili alle deroghe di cui alla lettera a) dell’articolo 107, paragrafo 3, del Tfue con la possibilità di fruire della maggiore intensità di aiuto già spettante alle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. L’articolo 1, comma 98, della legge 208/2015, nell’attuale formulazione, continua però a recare il riferimento alla precedente Carta per l’intensità dell’aiuto. Pertanto in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise il credito d’imposta sarà determinato nella misura del 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese e 25% per le grandi imprese. In Abruzzo le misure scendono rispettivamente al 30%, 20% e 10%.

Per determinare l’intensità dell’aiuto nelle Zes occorre guardare come la Carta degli aiuti 2014-2020 abbia classificato le regioni in cui ricadono.

Si parte il 7 giugno con un nuovo modello per richiedere il credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno e nelle Zes (zone economiche speciali) 2022. Con un provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate firmato il 6 aprile 2022 è stato approvato il nuovo modello, che sostituirà integralmente il precedente a partire appunto dal 7 giugno per la richiesta telematica del credito di imposta.

Con lo stesso modello sarà possibile presentare anche le comunicazioni di rettifica e di rinuncia ai crediti d'imposta richiesti con precedenti versioni del modello.

A partire dal 7 giugno 2022, utilizzando il nuovo modello sarà possibile accedere al credito d’imposta sugli investimenti nelle Zone economiche speciali (Zes) realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre di quest’anno. L’articolo 1, comma 316, lettera c), della legge n. 160/2019 (legge di Bilancio 2020), ha esteso, infatti, l’agevolazione ai beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022. Via alle spese sostenute nel 2022 anche per il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, per il quale il nuovo modello recepisce gli aggiornamenti intervenuti con la legge n. 234/2021 (legge di Bilancio 2022). In particolare, il perimetro geografico di applicazione del credito è stato adeguato, per l’anno in corso , a quanto previsto dalla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

La trasmissione telematica del modello di comunicazione è effettuata utilizzando la versione aggiornata del software relativo al credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, denominato “Creditoinvestimentisud” (CIM17), disponibile gratuitamente sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. La versione aggiornata del software sarà resa disponibile dal 7 giugno 2022.

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