Adempimenti

Salva calcio, codice tributo «1668» per pagare

La risoluzione 80/E istituisce il codice per la maggiorazione del 3% da versare entro il 29 dicembre

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Dopo aver il primo via libera del Parlamento al salva calcio, scatta la corsa alla cassa per i grandi club di serie A così come per tutte le società sportive e le federazioni. A tempo ormai scaduto (il 22 dicembre scorso) il governo concede al mondo dello sport un over time di sette giorni, che per le società vale qualcosa come 889 milioni di ritenute e Iva da poter pagare in 60 comode rate. Arriva con la risoluzione 80/E/2022 anche il codice tributo «1668».

Dopo giorni di tira e molla nel corso dell’iter della manovra alla Camera e del decreto Aiuti quater al Senato, la sanatoria nata su misura per l’intero mondo dello sport e inserita nel corso dell’esame della manovra in commissione Bilancio a Montecitorio prevede infatti che il pagamento del maxi debito fiscale, rinviato per oltre un anno, è possibile soltanto se entro il 29 dicembre le imprese interessate pagheranno le prime tre rate, maggiorando l’importo con il pagamento del 3% sul debito complessivamente dovuto.

Per andare alla cassa il mondo dello sport era in attesa del codice per saldare il conto. La risoluzione 80/E/2022 ha istituito il codice tributo «1668» per il pagamento rateale della maggiorazione del 3% delle somme complessivamente dovute, contestualmente alla prima rata, da utilizzare in F24. Questo dovrà essere accompagnato dall’anno di riferimento «2022». Per le ritenute e i tributi dovuti, invece, si farà riferimento ai codici tributo ordinari già a disposizione.

Tecnicamente per l’amministrazione finanziaria il pagamento entro il 29 dicembre è una remissione in termini, una riapertura dei termini di fatto per poter versare le tasse sospese dal 2020, dalla legge di Bilancio dello scorso anno e dai successivi decreti Aiuti del governo Draghi al 22 dicembre 2022. Si tratta di ritenute alla fonte, comprensive di quelle relative alle addizionali regionale e comunale, e dell'imposta sul valore aggiunto.

Pagata la prima rata con il versamento del 3% sul debito complessivo la società o la federazione sportiva potrà saldare il debito con l’Erario in 60 rate mensili a partire dal 31 gennaio 2023. Il mancato versamento di una rata e dunque delle somme dovute, in tutto o in parte, secondo le sacedenze fissate dalla legge di Bilancio, il contribuente decade dal beneficio della rateazione e si vedrà applicare le regole ordinarie sia in materia di sanzioni sia in materia di riscossione.

Di fatto, cogliendo al volo l’assist fornito dall’emendamento alla manovra, i club che si metteranno al passo con i versamenti non correranno rischi anche sul piano sportivo. Si faranno, infatti, trovare in regola con l’esame della Covisoc in scadenza il 15 febbraio senza così incappare in penalizzazioni o altre sanzioni sportive.

Articolo aggiornato il 27 dicembre 2022

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©