Professione

Alle Entrate due concorsi per 160 dirigenti

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Il nuovo direttore delle Entrate Antonino Maggiore rompe gli indugi e avvia una doppia selezione per titoli ed esami per 160 posti complessivi di dirigente di seconda fascia: 150 da destinare «in via prioritaria» alla direzione degli uffici dedicati ad attività operative di «gestione, riscossione e contenzioso dei tributi»; 10 per attività operative per i servizi catastali.

Con una nota di cinque pagine, Maggiore decide, spiegandolo nelle motivazione dell’atto, di non prestare «acquiescenza» alla decisione del 16 agosto scorso con cui il Tar Lazio aveva intimnato all’Agenzia l’obbligo di vabdire e concludere entro il prossimo 31 dicembre il concorso per 403 dirigenti da svolgere per soli esami. La decisione di percorrere la strada dei due nuovi concorsi per 160 posti, secondo Maggiore, è dettata da «ragioni di opportunità e buon andamento dell’azione amministrativa». Del resto, bandire e concludere l’esame per 403 posti entro fine anno è ormai materialmente impossibile. In più il taglio delle posizioni dirigenziali si rende possibile alla luce della riorganizzazione avviata da Ernesto Maria Ruffini. Inoltre il quadro di riferimento (quindi con titoli ed esami) è quello stabilito dalla legge di Bilancio 2018. L’Agenzia ha deciso di appellare la sentenza del Tar Lazio e di chiederne la sospensiva.

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