Successione, il custode non fa la dichiarazione
La risposta 296/22 delle Entrate in un caso in cui, per una controversia giudiziaria, un’eredità era stata sottoposta a sequestro giudiziario
Nel caso in cui il patrimonio oggetto di una successione mortis causa sia oggetto di un sequestro giudiziario e sia nominato un custode, costui non rientra nel novero dei soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione, in quanto detta obbligazione continua a gravare sui soggetti chiamati all’eredità.
Lo afferma l’agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 296 del 25 maggio 2022 osservando un caso nel quale, a causa di una controversia giudiziaria (inerente all’accertamento dei soggetti aventi diritto alla qualità di erede), una eredità era stata sottoposta a sequestro giudiziario disposto ai sensi dell’articolo 670 del Codice di procedura civile.
L’Agenzia in particolare ha osservato che il custode del sequestro non è equiparabile al curatore dell’eredità giacente (il quale rientra invero nel perimetro degli obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione) stante la differenza tra le due situazioni.