Adempimenti

Gli emendamenti al decreto fisco-lavoro

1. Ricapitalizzazioni

Allentati i requisiti per l’accesso al fondo patrimonio rilancio Cdp

La norma inserisce una proroga dell’operatività del Fondo Patrimonio Rilancio di Cdp, istituito con l’obiettivo di sostenere operazioni di ricapitalizzazione di imprese danneggiate dal Covid. Per la parte del Fondo chiamata a operare con il Temporary Framework, il termine di scadenza viene spostato dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022. Per la parte delle operazioni condotte in regime di mercato, l’operatività del Fondo viene ampliata anche a intermediari finanziari e holding di partecipazione. Per quest’ultima parte vengono allentati i requisiti di accesso ammettendo anche le società che presentano bilanci con risultati operativi positivi anche in solo due anni sui tre anni precedenti alla richiesta di intervento.

2. Banche e assicurazioni

L’anticipazione dell’imposta di bollo sale dal 70 al 100%

Un emendamento prevede di innalzare l’anticipazione del versamento di imposte virtuali, come l’imposta di bollo, dal 70 al 100% e di anticiparne il versamento da novembre ad aprile. L’obbligo è posto a carico di banche, società e intermediari finanziari e le Poste, come già previsto dalle norme vigenti, ma viene al contempo esteso anche alle imprese assicurative. Per i bilanci di banche e intermediari l’impatto è neutro, visto che l’imposta deve essere versata ed è solo anticipata. Perdipiù in una fase come l’attuale di grande disponibilità di liquidità e di tassi a zero l’operazione è indolore. La vera domanda da porsi è perchè il ministero dell’Economia ricorre a questi meccanismi per avere maggiore disponibilità liquide.

3. Autonomie

Regioni, spese Covid «flessibili» per evitare Irpef e super Irap

Per coprire i deficit prodotti dalle spese extra per l’emergenza Covid le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano potranno utilizzare i fondi che le normative emergenziali vincolavano a singoli interventi, ma che non sono state spese. Per farlo, però, dovranno inviare entro il 23 dicembre una relazione dettagliata al ministero dell’Economia, che su quella base darà il via libera alla flessibilità di bilancio. La mossa serve a coprire almeno in parte i 2,2 miliardi di buco lamentato dalle amministrazioni regionali per i costi aggiuntivi del Covid. E a evitare, per questa via, l’aumento dell’addizionale regionale all’Irper e dell’Irap che scatta in caso di deficit senza copertura.

4. Stato ed enti territoriali

Graduatorie libere nelle Pa per le assunzioni del Pnrr

Graduatorie libere per le Pubbliche amministrazioni centrali e locali che siano titolari di interventi collegati al Pnrr o al fondone complementare. Lo prevede un emendamento al decreto fiscale che ha l’obiettivo dichiarato di tagliare i tempi per le assunzioni del personale necessario all’attuazione del Piano. Con un linguaggio ritagliato sulla Pa centrale, ma adattabile per analogia anche a Regioni ed enti locali del resto citati espressamente, il correttivo spiega che le Pa potranno reclutare «dirigenti di II fascia» e «funzionari» pescandoli dalle graduatorie vigenti anche di altre amministrazioni. Il tutto, però, senza sforare i vincoli ordinari che limitano assunzioni e spesa.

5. Nuovi sconti fiscali

Immobili della Chiesa esentati dalla Tari

Una mini sanatoria sulla tassa rifiuti per gli immobili della Chiesa tra cui le Basiliche di San Paolo, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, il palazzo di Castel Gandolfo, quello della Dataria, di Propaganda Fide in piazza di Spagna e della Cancelleria. L’emendamento targato Pd approvato ieri al Senato, oltre a riconoscere l’esenzione dal pagamento della tassa rifiuti per alcuni beni della Chiesa, prevede che lo sconto fiscale si applichi anche ai periodi di imposta per i quali sono ancora aperti i termini per l’accertamento. In questo modo si sbarra la strada a possibili pretese sui mancati pagamenti del tributo comunale. Inoltre l’esenzione si applica anche ai rapporti in essere non passati in giudicato.

6. I controlli

Sicurezza sul lavoro, rafforzata la figura interna del preposto

Un emendamento approvato al Senato rafforza, e definisce normativamente, la figura del preposto. L’introduzione del rafforzamento della figura del preposto è il primo passo per garantire un controllo interno che si affianca ai controlli esterni dell’Ispettorato nazionale del lavoro che, con questo decreto, esce potenziato per competenze e per numero di addetti.Un altro emendamento consente poi ai lavoratori, alle associazioni imprenditoriali e ai sindacati di svolgere una formazione specifica in materia di sicurezza per far sì che tutte le persone che avranno l’incarico di occuparsi internamente di sicurezza siano formate con le più attuali, aggiornate ed efficaci impostazioni formative.

7. Le scadenze di dicembre

Rinvio dei contributi per le società sportive

Un aiuto per scaglionare i versamenti di contributi previdenziali e assistenziali e di ptremi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza dal 1° al 31 dicembre 2021. Federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche residenti in Italia potranno spalmare lungo nove mesi i versamenti di contributi e premi assicurativi che avrebbero dovuto effettuare a dicembre. Le nove rate mensili inizieranno a decorrere dal 31 marzo 2022. Nel complesso la misura comporta oneri per 16 milioni di euro “recuperati” attraverso una corrispondente riduzione del fondo perequativo previsto dal decreto Ristori del 2020.

8. Porti e stazioni marittime

Le concessioni portuali prorogate di 24 mesi

Proprio mentre il Governo con il Ddl Concorrenza decide di voler rimettere mano alle concessioni, da quelle balneari a quelle per tassisti o ambulanti per superare le proroghe bocciate prima da Bruxelles e recentemente dal Consiglio di Stato, Forza Italia, con un emendamento presentato da Maurizio Gasparri, incassa l’allungamento di ulteriori 12 mesi di validità delle concessioni portuali. In particolare il correttivo all’articolo 5 del decreto fiscale prevede che la durata delle concessioni rilasciate nei porti, nonchè delle concessioni per la gestione di stazioni marittime e servizi di supporto ai passeggeri sia prorogata di 24 mesi, in luogo degli attuali 12 mesi.

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