Cassazione, le sentenze su Irap, dichiarazione fraudolenta e assegnazione ai soci
Senza Irap gli arretrati pagati dalla Pa per lavori svolti prima del 1998 di Dario Deotto e Luigi Lovecchio
Le somme pagate da una pubblica amministrazione, a titolo di arretrato di lavoro dipendente, maturate in anni antecedenti il 1998 non concorrono alla determinazione della base imponibile retributiva ai fini Irap, poiché sono riferite a un periodo in cui l’imposta non era stata ancora istituita. Inoltre, se la consapevolezza del versamento indebito era già ravvisabile al momento del versamento dell’acconto, i 48 mesi per la presentazione dell’istanza di rimborso decorrono da questa data e non dal saldo
• Cassazione, sentenza 27432/2022
Sottrazione fraudolenta, per il delitto non basta lo svuotamento del conto di Antonio Iorio
Il parziale svuotamento del conto societario non è sufficiente di per sé a sostenere la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, in quanto per l’integrazione del delitto necessitano atti fraudolenti.
• Cassazione, sentenza 35295/2022
Il pagamento chiude la causa in corso sulla dichiarazione fraudolenta di Laura Ambrosi e Antonio Iorio
La causa di non punibilità per la dichiarazione fraudolenta introdotta nel 2019 trova applicazione retroattivamente se sia avvenuto l’integrale pagamento del debito tributario nonostante l’avvio di controlli.
• Cassazione, sentenza 35381/2022
L’assegnazione al socio rende elusiva la scissione con trasferimento quote di Dario Deotto e Luigi Lovecchio
La scissione societaria seguita dal successivo trasferimento delle partecipazioni, sia della scissa che della beneficiaria, realizza ipotesi di abuso del diritto quando sostanzialmente si realizza l'assegnazione dei beni ai soci. Perché è necessario fare riferimento al complessivo significato economico dell'operazione posta in essere dal contribuente.