Adempimenti

Assosoftware attacca commercialisti e consulenti del lavoro

di Redazione Qdf

Assosoftware contro i professionisti, contro i vertici di dottori commercialisti e consulenti del lavoro. L’associazione delle aziende di software ha presentato due segnalazioni all’Antitrust, contro commercialisti e consulenti del lavoro, per verificare se da parte degli organismi di vertice siano state violate le regole della concorrenza.

Assosoftware prende posizione ufficialmente dopo la trasmissione di sabato «I conti della belva» su Radio 24, in cui l’avvocato Carlo Piana ha denunciato - senza alcun contraddittorio - presunte irregolarità della gara indetta dal Consiglio nazionale dei commercialisti per costituire un portale di categoria per la fatturazione elettronica. Durante la trasmissione di Oscar Giannino, Piana ha affermato, tra l’altro, che la gara sarebbe viziata perché l’offerta economica risulterebbe falsata da fondi messi in campo dal Consiglio nazionale. Ora Assosoftware specifica che «non ha motivo di ritenere che la gara di affidamento della “Piattaforma Hub B2B” con la quale erogare un servizio di fatturazione elettronica destinato ai commercialisti sia viziata da illegittimità amministrativa quanto al suo svolgimento, anche perché ne conosce gli atti». Tuttavia, Assosftware ritiene che «la decisione di offrire tale servizio sia in sé illegittima e violi le norme della concorrenza».

Il problema è che «sempre più Ordini e Casse di previdenza sembrano preoccupate di sostituirsi al mercato, invece di guidare imparzialmente la trasformazione digitale che i propri amministrati affrontano. Ciò anche laddove il mercato funziona e fornisce varie soluzioni tra loro in concorrenza».

La preoccupazione di Assosoftware è che enti esponenziali delle professioni, quali associazioni di imprese, falsino la concorrenza, utilizzando in qualche modo il “potere” sugli iscritti. Nel mirino, oltre ai commercialisti, anche i consulenti del lavoro per l’iniziativa dell’Enpacl, la Cassa di categoria, in collaborazione con il Consiglio nazionale per la fornitura di un sofware per la gestione delle paghe. «È chiaro - conclude Assosoftware - che in tale modalità i costi finali risulteranno bassi, ma lo saranno in quanto vengono impropriamente utilizzati fondi pubblici».

Dal canto suo, il Consiglio nazionale dei consulenti ha fatto sapere che alle accuse di Assosoftware «risponderà nelle sedi opportune».

Per il Consiglio nazionale dei commercialisti parla, per ora, il comunicato di sabato, diffuso subito dopo la trasmissione di Radio 24. «Rivendichiamo - si legge nel comunicato - l’assoluta trasparenza di un percorso al quale erano state invitate a partecipare tutte le società di software (quindi anche quelle aderenti ad Assosoftware) e che, proprio per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole, può semmai essere criticato per i lunghi tempi di approntamento. Troviamo inaccettabile e scomposta la reazione di Assosoftware, le cui società associate da decenni fanno significativi fatturati con gli studi dei commercialisti italiani».

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