Imposte

Vaccini contro il Covid, anche i servizi connessi sono esenti da imposta

Via libera alla coop sociale per il supporto amministrativo

di Gabriele Sepio

Esenzione Iva per i servizi connessi alle vaccinazioni con diritto alla detrazione sugli acquisti. A chiarire questi importanti aspetti operativi è l’agenzia delle Entrate con due documenti pubblicati il 9 agosto.

Il primo (risposta a interpello 541/2021) riguarda una cooperativa sociale impegnata in servizi di supporto amministrativo alle attività di vaccinazione anti Covid-19 (accettazione, registrazione dati e rilascio certificati vaccinali) svolti a favore della Ulss.

Il secondo invece (principio di diritto 12/2021) riguarda le prestazioni di servizi relative al rilascio e alla gestione della piattaforma nazionale vaccini erogate sulla base della convenzione stipulata con il commissario straordinario. In entrambi i casi la richiesta è quella di chiarire l’ambito applicativo della disposizione (contenuta nella legge 178/2020, articolo 1, comma 453) che deroga temporaneamente al regime ordinario Iva fino al 31 dicembre 2022, attraendo tra le operazioni esenti le prestazioni di servizi «strettamente connesse» alla cessione di vaccini contro il Covid-19.

La norma consente, altresì, di fare salvo il diritto alla detrazione dell’Iva sugli acquisti con conseguente neutralità delle prestazioni rese rispetto al pro-rata. La deroga risponde ad un preciso obiettivo comunitario volto ad accelerare le vaccinazioni, a prezzi abbordabili, con facilità di accesso e velocizzazione delle procedure. Per questo la direttiva Ue del 7 dicembre 2020, modificando la direttiva Iva, ha consentito agli stati membri di adottare misure quali «l’aliquota ridotta o l’aliquota zero per la fornitura di vaccini contro la Covid-19 e per i servizi strettamente connessi a tali vaccini».

A fronte dello scenario indicato l’Agenzia accoglie una definizione ampia di «attività connessa» ai vaccini, in linea con le precedenti pronunce (si veda la risposta 354/21). Pertanto i servizi di supporto amministrativo alle attività di vaccinazione svolte dalla cooperativa a favore della Ulss possono beneficiare dell’esenzione Iva in quanto funzionali ad un migliore accesso alla campagna vaccinale nel modo più ampio, più veloce e meno oneroso possibile.

Alla stessa stregua sono da considerarsi «strettamente connesse» ai vaccini anche le prestazioni relative al rilascio e alla gestione della piattaforma nazionale erogate in base a specifica convenzione con il commissario straordinario. Anche in questo caso trattasi di attività necessarie per consentire l’accesso alle forniture di vaccini a tutti i cittadini il più rapidamente possibile e, pertanto, in linea con la ratio della direttiva Ue.

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