Adempimenti

La risposta di Tria sulla fattura elettronica: «Avviate verifiche multiple ma nessun malfunzionamento»

di Giuseppe Latour

Nessuna da criticità segnalata da Sogei. E, allo stesso modo, nessuna criticità segnalata dall’agenzia delle Entrate e dalle associazioni di imprese, grandi e piccole, consultate nei giorni scorsi. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria nel corso del question time di ieri alla Camera, ha difeso in maniera decisa il sistema messo a disposizione del mercato per gestire la fatturazione elettronica.

L’interrogazione - primo firmatario: Galeazzo Bignami (Fi) - è tornata sui malfunzionamenti denunciati nei giorni scorsi a più riprese dall’Associazione nazionale dei commercialisti (Anc) e dal Codacons, sottolineando come non sia «ammissibile che migliaia di persone non riescano a caricare le fatture, perché ciò significa che se bisogna mandare le fatture queste non arrivano a destinazione». Peraltro, Anc è tornata a denunciare che nella giornata di ieri «più volte ci sono state segnalate continue interruzioni del servizio».

Tria ha difeso il sistema, elencando tutte le attività di monitoraggio messe in campo in questi giorni. E premettendo che «eventuali problemi hanno riguardato non il sistema dell’Agenzia ma piuttosto singoli software di produttori privati». In primo luogo, «nelle settimane antecedenti il primo gennaio 2019 sono stati effettuati dalla Sogei numerosi benchmark per verificare la tenuta del sistema, mentre dal 1° gennaio 2019 delle apposite sonde rilevano, in via automatica, ogni 5-10 minuti, eventuali anomalie». Anomalie che non sono mai state riscontrate.

«L’agenzia delle Entrate - ha detto ancora Tria - non ha ricevuto segnalazioni di malfunzionamenti. È stato, peraltro, costituito un gruppo di circa sessanta funzionari dell’agenzia delle Entrate con il compito di testare, presso le sedi collocate in diverse zone del territorio, il funzionamento del sistema, soprattutto nelle ore di maggiore carico». Anche in questo caso, nessuna anomalia è stata riportata. Così come «nei contatti intercorsi con i delegati fiscale di Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cia, AssoSoftware, Confindustria non sono state segnalate criticità di sorta».

Insomma, - ha concluso il ministro - «non sono stati riscontrati gli asseriti malfunzionamenti, segnalati peraltro da un’unica associazione di commercialisti e non dall’ordine dei commercialisti o da altri ordini professionali». E questo è accaduto nonostante il notevole carico al quale è stato sottoposto il sistema nei giorni di inizio anno. A partire dal 1° gennaio 2019, infatti, lo Sdi ha gestito finora 8,1 milioni di fatture (si veda anche l’articolo in pagina 2), con un tasso di scarto pari al 7,3 per cento. In attesa del momento di picco, previsto tra fine mese e metà febbraio.

Chi ha rilevato problemi nell’invio della fattura elettronica può segnalarlo alla mail lettereqf@ilsole24ore.com

Evenuali quesiti in merito alla fattura elettronica vanno invece inviati all’Esperto risponde

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