Sostenibilità, l’Oic chiamato a confrontarsi a livello Ue

IUl Consiglio di gestione dell'Organismo italiano di contabilità (Oic) ha predisposto la struttura organizzativa necessaria ad affrontare le scadenze in arrivo sulla rendicontazione in materia di sostenibilità. Sta infatti per aprirsi un'intensa stagione di consultazione sulle bozze di standard predisposti dall'Efrag, organismo di consulenza europeo divenuto standard setter sui temi della sostenibilità, cui si aggiunge la consultazione avviata a livello globale dall'International sustainability standards board (Issb) dell'Ifrs Foundation sui due exposure draft già resi pubblici.

I nuovi protocolli di rendicontazione sulle tematiche Esg troveranno applicazione nell'ambito della nuova direttiva su corporate sustainability reporting (Csr) il cui iter ha fatto un passo avanti nel mese di aprile con l'avvio del trilogo tra Commissione, Consiglio e Parlamento europei dopo che anche quest'ultimo ha approvato le sue proposte di emendamento in materia.

Oic, che ha già costituito un gruppo di lavoro sui temi di sostenibilità e rafforzato la sua struttura organizzativa per tener conto dei nuovi adempimenti, ha messo a punto una road map che si svilupperà fino alla fine di luglio tra incontri di staff, gruppi di lavoro e riunioni del Consiglio di gestione per predisporre, in particolare, le risposte alla consultazione sulle bozze di standard elaborate dall'Efrag. Queste riguardano: due cross-cutting standard che affrontano principi generali e tematiche trasversali; cinque standard ambientali (cambiamento climatico, inquinamento, acqua e risorse marini, biodiversità ed ecosistemi, utilizzo delle risorsedell'economia circolare); quattro standard sociali (forza lavoro propria, lavoratori lungo la catena del valore, comunità impattate, consumatori e utenti finali); due standard sulla governance (processi generali di governance non limitati alla sostenibilità, processi di risk management e di controllo interno); uno standard relativo alla classificazione dei settori.