Imposte

Ivie inglese senza sconti. Per le criptovalute no ad altri controlli

Il ministero dell’Economia in commissione Finanze alla Camera chiarisce che la base imponibile per gli immobili Uk non può essere modificata

di Alessandro Galimberti

La base imponibile dell’Ivie per gli immobili in Uk non può essere modificata. Nessun nuovo adempimento per la prestazione di servizi di “custodia delle criptovalute”. Il question time in commissione Finanze alla Camera delude i contribuenti proprietari di immobili a Londra e dintorni. Secondo il Mef dopo Brexit non c’è spazio tra norme, regolamenti e trattati per tornare alla abbordabile Council tax. Servirebbe «una modifica normativa la quale potrebbe essere oggetto di valutazioni in futuri provvedimenti legislativi», visto tra l’altro che la Convenzione sullo scambio di informazioni copre solo «le informazioni necessarie per applicare le disposizioni della Convenzione o quelle delle leggi interne degli Stati contraenti relative alle imposte previste dalla Convenzione», con esclusione di «imposte di ogni genere e denominazione, prelevate per conto degli Stati contraenti, delle loro suddivisioni politiche e amministrative o dei loro enti locali». Quanto alle attività di «custodia e salvaguardia» crypto, il Dm 13 gennaio 2022 (collegato all’antiriciclaggio) e l’atteso regolamento Micar disegnano un percorso sufficiente di mappatura e controllo, secondo il Mef.

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