Professione

La Giustizia conferma: commercialisti al voto prima per gli Ordini

Trenta Ordini chiedono al ministero una norma per superare lo stallo

di Federica Micardi

Le elezioni degli Ordini territoriali dei commercialisti, attualmente sospese, si svolgeranno prima delle elezioni del Consiglio nazionale. La conferma arriva dal sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto che, nel ribadire la posizione della Giustizia già espressa in passato, assicura che il ministero si è già attivato per evitare disservizi e per andare al voto il prima possibile, e che prenderà una posizione la prossima settimana.

Non è quindi passata inosservata la lettera che il 4 novembre trenta ordini territoriali hanno inviato al ministro Cartabia, al sottosegretario Sisto e, per conoscenza, al coordinatore della consulta parlamentare dei commercialisti, senatore Andrea de Bertoldi.

Gli Ordini hanno chiesto al ministero di intervenire perché, al momento, le elezioni del Consiglio nazionale sono previste per il 12 gennaio, e se ciò dovesse accadere ad eleggere i nuovi vertici sarebbero gli Ordini il cui mandato è scaduto a fine 2020, visto che le elezioni per il loro rinnovo sono state sospese in attesa che si pronunci il Consiglio di Stato il 18 novembre.

Gli Ordini, nella loro lettera, suggeriscono l’introduzione nell’ordinamento giuridico, sfruttando veicoli legislativi in itinere, di una disposizione che sani la situazione in cui versa la categoria, come accaduto di recente per altre professioni. Cosa farà il ministero ancora non è chiaro: l’intenzione, assicura il sottosegretario Sisto, è quella di andare ad elezioni il prima possibile, nel rispetto delle decisioni assunte dai giudici e parimenti nel rispetto del diritto di garantire la democrazia all’interno degli Ordini, e quindi le elezioni.

Non tutti i territori la pensano allo stesso modo; nelle scorse settimane a prendere carta e penna erano stati gli Ordini di Milano prima e di Bari poi. La presidente dell’Ordine di Milano Marcella Caradonna, data «l’esigenza di procedere con ogni immediatezza alla celebrazione delle elezioni», ha chiesto al ministro Cartabia, in una lettera del 18 ottobre, «una conferma del percorso già avviato», e cioè quello delle elezioni del Consiglio nazionale previste per il 13 gennaio 2022, «con la possibilità di depositare le liste all’ufficio del ministero, entro il 13 novembre 2021». Su questa data si sofferma anche il presidente dell’Ordine di Bari, Elbano de Nuccio che chiede al ministero, con una missiva del 27 ottobre, «conferma del percorso elettorale già avviato», con la possibilità di depositare le liste per il rinnovo del Consiglio nazionale 60 giorni prima del voto.

Su un eventuale commissariamento – che i 30 Ordini chiedono di evitare - il sottosegretario Sisto non si è espresso, per cui non viene né escluso né confermato.

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