Adempimenti

Alert sui dati delle liquidazioni Iva con sconto sulle sanzioni

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Sanzioni ridotte a un sesto per chi salda il conto dell’alert o dell’avviso bonario recapitato dall’agenzia delle Entrate in caso di errori nelle comunicazioni delle liquidazioni Iva. E ci sarà tempo fino al 30 settembre per l’invio dei dati sulle fatture del nuovo spesometro in scadenza il 16 settembre.

È quanto prevedono due emendamenti al Ddl di Bilancio del Pd presentati da Michele Pelillo e Maurizio Bernardo in commissione Finanze della Camera. Sono due correttivi concordati con l’amministrazione finanziaria e il Governo e che ora passano al vaglio della commissione Bilancio durante l’esame di merito della manovra 2018-2020.

Con la modifica alle liquidazioni periodiche Iva arriva rafforzato per quei contribuenti che ricevono un alert o un avviso delle Entrate che evidenzia, sulla base dei controlli effettuati, un risultato diverso rispetto a quello indicato nella comunicazione dei dati. Per ottenere uno sconto sulle sanzioni e versare solo un sesto il contribuente dovrà versare entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione con cui il Fisco ha rideterminato le somme effettivamente dovute. Lo sconto sulle sanzioni, secondo l’emendamento Pelillo-Bernardo, si applica agli alert e agli avvisi bonari per i quali il termine dei trenta giorni non ancora scaduto alla data del 1° gennaio 2018 (data di entrata in vigore della legge di bilancio).

Con l’altro emendamento, si sposta l’invio dei dati del secondo trimestre dello spesometro dal 16 dicembre al 30 settembre. Almeno fino a quando questo adempimento resta in vigore. Il Ddl di bilancio, infatti, prevede l’abolizione dello spesometro con l’arrivo dell’e-fattura. Per semplificare la vita a intermediari e contribuenti fino al completo addio dello spesometro il modello Redditi e quello Irap slittano al 31 ottobre.

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