Finanza

Caro energia, aiuti al Terzo settore rinviati a un decreto

Sarà necessario presentare una domanda online per accedere ai contributi

di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Per gli enti del Terzo settore (Ets) cambiano le modalità per l’accesso all’aiuto contro il caro bollette. Questo quanto si legge nell’articolo 8 del Dl 144/2022 che, per gli enti diversi dai gestori di strutture residenziali e semiresidenziali destinate a soggetti con disabilità (articolo 8, comma 1), consente di accedere ad un fondo ad hoc di 50 milioni.

Un fondo questo, istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che dovrebbe consentire alle realtà già iscritte nel Registro unico, a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale in fase di trasmigrazione e Onlus (queste ultime Ets nel periodo transitorio) di vedersi riconosciuto un contributo straordinario. In questo caso, l’aiuto sarà calcolato – come si legge nel testo - in proporzione ai costi sostenuti nel 2021 per la componente energia e gas naturale.

Si tratta, a ben vedere, di una modalità differente da quella inizialmente prevista nel testo presentato in Consiglio dei ministri il 16 settembre scorso. Come evidenziato su queste pagine, infatti, l’iniziale misura – comunicata dallo stesso ministero del Lavoro – ammetteva la possibilità per gli Ets di vedersi riconosciuto un contributo pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022. Peraltro, in maniera analoga, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale, la misura iniziale prevedeva un eguale contributo, sempre nella misura del 25%, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.

Un cambio di rotta a cui si assiste e che evidentemente ha delle implicazioni operative per gli enti che in questo periodo si trovano a dover fronteggiare un’altra emergenza che è quella energetica. Di fatto la nuova modalità di assegnazione del contributo dilata le tempistiche per gli Ets nel vedersi riconosciuto un aiuto da parte dello Stato.

Infatti, come si legge nel testo del Dl 144 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per lo stanziamento del fondo di 50milioni bisognerà attendere un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – di concerto con ministero del Lavoro e della Disabilità – che ne definisca in maniera puntuale le modalità, i termini di presentazione delle richieste dei contributi, le relative modalità di erogazione nonché le procedure di controllo.

Questo significa che le realtà del Terzo settore saranno chiamate a dover presentare un’apposita domanda tramite portale senza però avere la certezza sulle tempistiche in cui il contributo verrà erogato. Un elemento questo fondamentale in un periodo come quello attuale in cui gli Ets nell’ordinario svolgimento della propria attività si trovano ogni giorno a dover fare i conti con l’aumento del costo dell’energia e del gas.

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