Imposte

Bonus mobili ed elettrodomestici, acquisti 2023 con la nuova etichettatura già a regime

Le modifiche saranno assorbite sui prodotti presenti sul mercato. Tutti i beni venduti dal 1° gennaio 2022 hanno infatti la nuova classificazione energetica

Per il bonus mobili nel 2023 non ci saranno problemi relativi all’etichettatura degli elettrodomestici. La legge di Bilancio 2023 (comma 277 della legge 197/2022) ha portato a 8mila euro il bonus mobili, innalzando il limite di spesa previsto per quest’anno, originariamente fissato a 5mila euro (si veda l’articolo «Bonus mobili, con il limite a 8mila euro nel 2023 cambia la corsa al pagamento entro fine anno»).

Le nuove classi energetiche

L’articolo 1, comma 37, lettera b), punto 2), della legge 234/2021 ha introdotto l’adeguamento delle soglie del bonus alle nuove classi energetiche. In particolare, è stata definita la classe energetica minima A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie e la classe energetica minima F per i frigoriferi e i congelatori, con effetto dal 1° gennaio 2022 (si veda l’articolo «Bonus mobili fino al 2024 con plafond di 5mila euro e nuove etichette energetiche»).

Lo scorso anno la campagna dichiarativa era stata caratterizzata dall’incertezza, causata dal fatto che il legislatore per l’anno 2021 non aveva disciplinato gli effetti del “riscalaggio” delle etichette energetiche entrato in vigore il 1° marzo 2021. Non aveva sciolto tutti i dubbi nemmeno una risposta tranchant del Mef (si veda l’articolo «Bonus mobili, vecchie etichette ancora valide per gli elettrodomestici del 2021»), che si limitava ad affermare la valenza dei vecchi parametri per tutto il 2021, senza però considerare gli elettrodomestici acquistati nel 2021 con etichette già aggiornate (si veda l’articolo «L’utilizzo per il 2021 delle vecchie etichette complica il bonus mobili»).

Le modifiche all’etichettatura

Il nuovo sistema di etichettatura, adottato in attuazione del regolamento europeo, prevede che le etichette siano “riscalate” secondo una classificazione più intellegibile per il consumatore. Le classi A+, A++, A+++ quindi sono state spostate a classi inferiori per effetto del saturamento delle classi più alte avvenuto nel corso del tempo. Inoltre la scala energetica è stata semplificata dalla A alla G. Ad oggi ormai tutti elettrodomestici devono essere dotati delle nuove etichette energetiche.

L’impatto sugli acquisti

Non vi sarà quindi nessun problema sulle spese del 2023, che riguarderanno elettrodomestici etichettati con il nuovo sistema, e nemmeno per quelle anticipate nel 2022 per sfruttare il plafond più elevato di 16mila euro: salvo che si tratti di elettrodomestici fermi da anni nei magazzini e non adeguati nei termini di legge alle nuove etichette, tutti i beni venduti dal 1° gennaio 2022 hanno infatti la nuova classificazione energetica.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©