Finanza

Bonus cultura 18 anni, è l’ora dei nati nel 2003: registrazione entro la fine di agosto

Il Dm Cultura pubblicato in «Gazzetta» fissa le regole per le richieste: disponibili 220 milioni di euro. Possibile scegliere anche gli abbonamenti a quotidiani e periodici in formato digitale

di Federica Micardi

Stabilite le modalità di fruizione per il Bonus cultura 2021 riconosciuto ai diciottenni. Nella Gazzetta Ufficiale 51 del 2 marzo è stato infatti pubblicato il decreto del ministero della Cultura 244 datato 20 dicembre 2021 e in vigore dal 17 marzo 2022. Per questo beneficio sono stati stanziati, per i nati nel 2021, 220 milioni.

Giunto alla sua sesta edizione il Bonus cultura riconosce ai giovani che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2021 una carta elettronica del valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di biglietti per cinema, teatro, spettacoli dal vivo, libri, musica, prodotti di editoria audiovisiva, accesso a musei, mostre eventi culturali, monumenti, gallerie d'arte, siti archeologici, parchi naturali; la carta può essere utilizzata anche per corsi di musica, teatro e lingue straniere. Da quest'anno è consentito anche l'acquisto di abbonamenti a periodici anche in formato digitale (estensione prevista dalla legge di Bilancio 2022, legge 234/2021).

Il bonus viene erogato sotto forma di carta elettronica a tutti i diciottenni che si registrano, a partire dl 17 marzo, giorno di entrata in vigore del decreto, sul portale app18 (https://www.18app.italia.it). Per chi ha compiuto la maggiore età nel 2021 la registrazione è consentita fino al 31 agosto 2022.

Il buono è individuale e nominativo e può essere speso esclusivamente dal beneficiario registrato. Può essere stampato oppure salvato in formato pdf o come immagine sui propri device ed è spendibile solo sul territorio italiano. La Carta deve essere utilizzata entro il 28 febbraio 2023 per acquisti presso le strutture e gli esercizi di cui all’articolo 7 del Dm 177/2019.

Non è previsto un limite di spesa per singolo acquisto ma è possibile acquistare una sola unità di uno stesso bene, quindi un biglietto per il cinema, una sola copia del medesimo libro.

Le somme assegnate con la Carta non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rilevano ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.

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