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Sport dilettantistico, più risorse per le iniziative 2023

La manovra incrementa il fondo unico, il fondo sport e periferie e i contributi per finanziare l’impiantistica. Prorogato nel 2023 il credito d’imposta per le erogazioni liberali di privati

In arrivo nuovi finanziamenti per lo sport con la legge di Bilancio. Viene prospettato, infatti, il possibile stanziamento di ulteriori risorse legate principalmente all’incremento dei fondi previsti dai precedenti interventi legislativi a favore dello sport. Ma vediamo, nel dettaglio, quali sono le misure messe in campo.

Fondo unico

Viene , anzitutto, incrementato il fondo unico a sostegno del movimento sportivo italiano (articolo 1, comma 369, della legge 205/2017) che passa, a decorrere dal 2023, dai 10,5 milioni di euro ai 12,5 con un incremento di 2 milioni di euro annui di cui un milione destinato al sostegno della maternità delle atlete non professioniste. Un fondo, quello istituito con la legge di Bilancio 2018, che consente agli enti sportivi di destinare le risorse messe a disposizione per il perseguimento di determinati finalità tra cui, a mero titolo esemplificativo, l’incentivo ad avviare la pratica sportiva delle persone con disabilità.

Sport e periferie

Sempre con riferimento ai finanziamenti, aumenta anche il fondo «Sport e periferie» per un importo complessivo di 50 milioni di euro per ciascun anno nel periodo che va dal 2023 al 2026.

Contributi in conto interessi

Duecento milioni di euro sono destinati, invece, al Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva. Un intervento, quest’ultimo, finalizzato al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda Onu 2030, per favorire la crescita sostenibile ed inclusiva e la transizione ecologica ed energetica del settore sportivo.

Potenziamento movimento sportivo

Ulteriori risorse, ben 25 milioni di euro, sono rivolte al fondo per il potenziamento del movimento sportivo italiano introdotto dall’Aiuti ter. In particolare, l’incremento delle risorse è finalizzato all’erogazione di contributi a fondo perduto a favore di Asd e Ssd per le discipline sportive, enti di promozione sportiva e per le federazioni, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine.

Lo sport bonus

La legge di Bilancio conferma, peraltro, la proroga dello sport bonus, per l’anno 2023. Si tratta di un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro effettuate da privati e finalizzate a sostenere interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici, nonché per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (nel limite complessivo di 15 milioni di euro). Un tax credit che potrà essere riconosciuto nella misura del 65% dell’importo erogato e utilizzabile in tre quote annuali che spetta solo in caso di erogazioni effettuate nei confronti di soggetti titolari di reddito d’impresa. Infine, particolare attenzione merita il credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti pubblicitari o legati a sponsorizzazioni nel campo sportivo (articolo 9, comma 1, del Dl 4/2022).

Il contributo nella misura del 50% di quanto investito sarà fruibile per le spese sostenute nel primo trimestre 2023 e utilizzabile in compensazione. Attenzione però: l’investimento non dovrà superare il limite dei 10mila euro.