Professione

Mandati con data certa: meglio auto-inviarsi da subito la prova con Pec

Parla Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, che ha sostenuto la riforma

di Valeria Uva

Dopo aver ottenuto il risultato inseguito da anni di un primo riconoscimento del «diritto alla salute» per i professionisti, l’Anc (l’Associazione nazionale commercialisti), che si è battuta per la norma sulla sospensione degli adempimenti tributari inserita nella manovra di fine anno, è al lavoro per fornire chiarimenti e istruzioni per l’applicazione attraverso una nota interpretativa.

Il presidente, Marco Cuchel, fornisce già una lettura ampia degli adempimenti sospesi in caso di malattia, parto o infortunio grave. «La maggior parte degli adempimenti tributari a carico degli intermediari iscritti all’Albo possono essere sospesi - spiega - perché sono tutti accompagnati da sanzioni pecuniarie o penali, in caso di inadempimento». Mentre il riferimento agli adempimenti «previdenziali» dovrebbe essere circoscritto ai contributi per artigiani, commercianti e iscritti alla gestione separata Inps «perché calcolabili solo in percentuale dopo la dichiarazione dei redditi».

L’unica criticità che l’Anc intravede (oltre al perimetro limitato ai soli professionisti tributari iscritti all’Albo) è nella burocrazia. Per la sospensione il professionista (malato) deve inviare all’ente una lettera di incarico o mandato «con data certa». «Nei mandati già sottoscritti non c’è modo di provare la data - rileva Cuchel - senza contare che occuparsi di questo in malattia è comunque gravoso».

Cuchel propone una interpretazione elastica dell’obbligo: «Se il professionista è già depositario delle scritture contabili, delegato al cassetto fiscale o al portale fatture e corrispettivi, o anche intermediario storico per le dichiarazioni del cliente, l’invio del mandato di fatto è ridondante». Ma, in attesa di istruzioni delle Entrate, l’obbligo resta. Ed è per questo che l’Anc suggerisce come stratagemma di cominciare da subito ad “auto-inviarsi” per Pec i mandati ottenuti a dimostrazione della data, senza attendere il momento critico della malattia.

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