Come fare perAdempimenti

Nuovo Sportello doganale al via, operazioni più semplici con interfaccia univoca

di Ettore Sbandi e Benedetto Santacroce

  • Quando Dal 15 gennaio 2022

  • Cosa scade Sportello unico doganale e dei controlli (Sudoco)

  • Per chi Operatori economici che utilizzano servizi import/export

  • Come adempiere Tramite accesso al portale con interfaccia unica

1In sintesi

In vigore dal 15 gennaio 2022, il Dpr 235 del 29 dicembre 2021 ha introdotto la nuova disciplina dello Sportello unico doganale e dei controlli (Sudoco), come previsto dal Pnrr tra le riforme legate alla competitività della rete logistica.

Lo Sportello unico doganale veniva introdotto con la legge Finanziaria del 2004 (legge 350/2003) per semplificare, senza oneri aggiuntivi a carico dello Stato, le operazioni di importazione ed esportazione, agendo come pivot per lo scambio di informazioni, istanze e richieste tra le parti coinvolte.

Ora la nuova piattaforma costituisce il next step nel processo di adeguamento alle raccomandazioni internazionali in materia di semplificazione delle operazioni commerciali, che prevede la trasmissione unica delle informazioni da parte degli operatori economici (once only) attraverso un’interfaccia univoca (single window), così come controlli simultanei (one stop shop) grazie al dialogo telematico tra amministrazioni, organi coinvolti e operatori economici interessati.

Attraverso la previsione del regolamento attuativo contenente 15 disposizioni, si formalizza, in sostanza, in capo all’agenzia delle Dogane il «coordinamento in via telematica di tutti i procedimenti e controlli connessi all’entrata e all’uscita delle merci nel o dal territorio nazionale» (articolo 1), da realizzarsi «mediante accordi finalizzati all’interoperabilità, tramite il Sistema pubblico di connettività e cooperazione (Spc) tra il sistema informativo dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i sistemi delle amministrazioni e organi dello Stato interessati» (articolo 2).

Gli altri 13 articoli sono dedicati all’operatività dello strumento, con richiamo fra l’altro alla tempistica stabilita nel 2016: un’ora per il controllo documentale e cinque ore per il controllo fisico delle merci.

2Le novità operative e le funzionalità del portale

Il progetto prevede, innanzitutto, la creazione del Single entry point, per l’invio delle informazioni relative sia alla dichiarazione doganale che a tutti i documenti rilasciati dalle altre amministrazioni.

Un’ulteriore novità riguarda la crescita dei servizi di interoperabilità con le banche dati nazionali e unionali, contenenti i dati di tutti i certificati necessari all’entrata e all’uscita delle merci.

Infine, è rimesso all’agenzia delle Dogane e dei Monopoli il coordinamento delle attività di controllo, la quale agenzia occuperà, inoltre, di una vera e propria attività di coordinamento e di gestione dei flussi informativi tra le parti coinvolte.

L'operatore economico potrà accedere sul portale ed usufruire di un’interfaccia unica per:
● l’attivazione dei procedimenti prodromici e dei controlli necessari all'entrata/uscita delle merci nel/dal territorio nazionale;
● la tracciabilità dello stato di avanzamento dei procedimenti e dei controlli;
● la verifica dell’avvenuta conclusione dei procedimenti e dei controlli;
● la consultazione dello stato di attivazione dell'interoperabilità tra i sistemi dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli e quelli delle amministrazioni coinvolte.

La single window rappresenta un meccanismo che consente alle parti coinvolte nel commercio e nel trasporto di presentare documenti standardizzati attraverso un unico punto di ingresso; ciò vale a dire che le informazioni trasmesse per via elettronica devono essere presentate una sola volta.

Spetterà poi, successivamente, all’agenzia delle Dogane occuparsi di trasferire queste informazioni alle amministrazioni competenti.

L’articolo 4, comma 1, del regolamento di cui si discute, prevede, poi, che i procedimenti e i controlli connessi all’entrata e all’uscita delle merci nel o dal territorio nazionale sono elencati nella tabella A e tabella B, allegate al Dpcm 242/2010 e pubblicati sul portale Sudoco.

L’elenco dei procedimenti e dei controlli offre una carta dei servizi per l’intero processo di sdoganamento.

Raccoglie in un’unica lista i procedimenti e i controlli connessi all’entrata e all’uscita delle merci nel e dal territorio nazionale per l’assolvimento delle formalità doganali, individua in maniera certa e trasparente l’amministrazione o l’organo di stato competente, in base alla normativa specifica di settore, e i relativi termini di conclusione.

I dati e le informazioni presenti nel portale Sudoco sono consultabili dalla Guardia di finanza, secondo modalità e termini da stabilire con accordi di cooperazione con l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

3I procedimenti per l’assolvimento delle formalità doganali

L’operatore economico deve attivare i procedimenti elencati nella tabella A, allegata al Dpcm 242/2010, mediante l’interfaccia unica presente nel portale Sudoco.

Le amministrazioni interessate provvedono al rilascio delle certificazioni, autorizzazioni e licenze e nulla-osta prodromici all’assolvimento delle formalità doganali, attraverso l’interoperabilità tra i sistemi.

Gli operatori economici sono in grado di consultare sul portale Sudoco il ciclo di vita del procedimento e l’avvenuta conclusione dello stesso.

Al momento della presentazione della dichiarazione doganale, mediante l’interoperabilità tra il sistema informativo dell’Agenzia e quelli delle amministrazioni e organi dello stato competenti viene effettuato per via telematica il controllo di esistenza e validità dei documenti necessari per la presentazione della dichiarazione doganale.

Ciò determina anche che gli operatori non dovranno produrre alcuna documentazione all’Ufficio doganale, in quanto l’accesso a tali documenti è effettuato automaticamente attraverso il sistema di interoperabilità.

Qualora il documento sia relativo ad un quantitativo determinato di merce, il sistema è in grado di effettuare lo scarico della quantità indicata in dichiarazione e di condividere l’informazione relativa al quantitativo residuo di merce con l’amministrazione che ha rilasciato il medesimo.

4Le funzioni di controllo

Nella riforma del sistema Sudoco è disposto che gli operatori forniscano al portale le informazioni necessarie per avvalersi dell’esecuzione, contemporanea e nello stesso luogo, degli eventuali controlli contestuali alla presentazione della merce, mentre spetta alle amministrazioni attivare i processi di interoperabilità necessari all’esecuzione ed alla conclusione degli stessi, nell’assunto che questi dovrebbero per legge (Dlgs 169/2016), salvi casi speciali, concludersi entro il termine di un’ora per il controllo documentale e di cinque ore per il controllo fisico delle merci.

Secondo quanto disposto dall’articolo 8, attività procedimentali e di controllo, non strettamente correlate all’assolvimento delle formalità doganali, sono disposte, in forza della normativa unionale, nazionale o di accordi internazionali vigenti al momento dell’entrata/uscita delle merci nel o dal territorio nazionale, dalle amministrazioni o organi dello Stato competenti.

Le amministrazioni e gli organi dello Stato, a tal fine, utilizzano il portale Sudoco per darne comunicazione all’agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Infine, sempre in materia di controlli, l’articolo 13 del presente regolamento, il cui testo è stato approvato dal Consiglio dei ministri, prevede che il Comitato esecutivo permanente, ex articolo 10, promuove le iniziative necessarie per attuare il coordinamento dei procedimenti e dei controlli anche nella fase transitoria, ossia nelle more del completamento dell’interoperabilità tra l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le altre amministrazioni interessate.

5Cosa ci si aspetta

Il funzionamento dello Sportello unico darà vita ad un dialogo telematico tra le amministrazioni e gli organi dello Stato coinvolti e gli operatori economici interessati che dovrà essere ora rapidamente attuato sul piano amministrativo e, soprattutto, informatico.

La collaborazione tra i vari attori coinvolti deve essere realizzata soprattutto da un punto di vista logistico ed infrastrutturale (anche IT), attraverso l’impiego razionale, efficace ed efficiente delle risorse umane già attualmente impegnate all’interno degli scali portuali ed aereoportuali nel processo di rilascio merci, nonché mediante il corretto utilizzo delle strutture già a disposizione.

L’obiettivo è quello di dare concreta attuazione al principio one stop shop: in tal senso le Autorità portuali e le Società di gestione aeroportuale devono cooperare con gli uffici delle amministrazioni e degli organi dello Stato che partecipano al Sudoco, al fine di rimuovere gli ostacoli logistici che attualmente incidono sui processi di rilascio delle merci attraverso la condivisione di una strategia di collaborazione finalizzata ad individuare la corretta ubicazione delle aree istituite per l’effettuazione dei controlli.

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