Imposte

Esenzione Iva per l’ente formativo, l’accreditamento vale per tutti i corsi

I principi unionali fanno perno sui requisiti soggettivi, norma nazionale ampia. Da escludere la formazione specialistica non professionale

L’esenzione Iva sulla formazione scatta solo dopo il puntuale riscontro dell'esistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi fissati dalla norma senza distinzioni sulla natura giuridica dell'ente che eroga la formazione. In relazione al requisito soggettivo il riconoscimento, voluto dalla disposizione unionale e dalla formulazione della norma interna, non deve necessariamente avere ad oggetto il singolo corso, ma trova una limitazione nei poteri dell'ente pubblico che effettua il riconoscimento anche tramite accreditamento.Per quanto riguarda l'esenzione prevista per gli enti pubblici (articolo 14, comma 10, legge 537/1993) la prestazione sarà esente a condizione che l'esecuzione del corso sia affidata a terzi e che l'attività formativa sia rivolta al personale dipendente dell'ente o di altro ente pubblico. Queste sono alcune delle conclusioni che sono contenute nel principio di interpretazione n. 3 del modulo Iva del Sole 24 Ore.

A dispetto di una norma unionale piuttosto chiara, il procedere del legislatore nazionale e della prassi interpretativa e della giurisprudenza è stato estremamente parcellizzato e non del tutto univoco. Proprio in quest'ottica le linee guida che accompagnano la massima hanno tenuto in debita considerazione tutte le pronunce nazionali ed europee che si sono susseguite nel tempo.

Il tema della formazione e della relativa esenzione Iva ha nella pratica un particolare interesse e in questo momento la necessità di competenze sempre più specifiche spinge l'offerta di corsi sul mercato alimentati dalla domanda crescente che arriva non solo dai giovani, ma da tutto il mondo del lavoro. Proprio in questo contesto è necessario, sia per i soggetti che erogano formazione sia per chi fruisce dei corsi nella propria attività economica, avere chiari i principi e gli orientamenti per evitare di commettere errori. In effetti, la normativa sanzionatoria non colpisce solo il prestatore per l'emissione di una fattura irregolare ma anche per la ricezione di una fattura non conforme (articolo 6 del Dlgs 471/97).

I temi affrontati dal principio sono diversi; proprio per questo, a chiusura dell'itinerario di formazione dello stesso, è stato organizzato un webinar di confronto che si terrà mercoledì 6 aprile alle 15 con accesso dal modulo Iva o dal sito del Sole 24 Ore.

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