Come fare perFinanza

Nuova Sabatini, con la versione green l’agevolazione aumenta

di Alessandra Caputo

  • Quando Fino a esaurimenti fondi

  • Cosa scade Domanda contributo a copertura di interessi da finanziamento

  • Per chi Pmi

  • Come adempiere Dalla sezione “Gestione nuove domande” del portale dedicato

1In sintesi

La misura Nuova Sabatini è l’agevolazione messa a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy che persegue l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese attraverso l’erogazione di un sostegno all’acquisto (anche in leasing) di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

A decorrere dal 2023, è prevista l’applicazione di una maggiorazione del 30% al contributo per gli investimenti green. Anche per tener conto di questi nuovi investimenti, la circolare 410823/2022 ha definite nuove modalità per la presentazione della domanda.

Tra le novità anche la proroga di 6 mesi, prevista dalla legge di Bilancio 2023, per concludere gli investimenti.

Inoltre, con le Faq del 4 gennaio il Ministero ha fornito chiarimenti in merito alla presentazione delle domande.

2L’ambito di applicazione

Possono accedere alla agevolazione nuova Sabatini le micr, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:
• sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
• sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
• non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
• non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
• sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell'investimento.

Per poter essere agevolati, gli investimenti devono avere ad oggetto beni strumentali nuovi riferiti a impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, atri beni oppure software e tecnologie digitali.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Gli investimenti devono soddisfare alcuni requisiti; in particolare, i beni devono essere dotati di autonomia funzionale, non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari; deve sussistere una correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa; devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi e conclusi entro 12 mesi dalla stipula del finanziamento.

3In cosa consiste

L’agevolazione Nuova Sabatini consiste nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il ministero dello sviluppo economico, l’Associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti Spa, di finanziamenti per sostenere gli investimenti in beni strumentali, nonché di un contributo da parte del ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso e deve rispettare tre condizioni:
• deve avere durata non superiore a 5 anni;
• deve avere un importo compreso tra 20mila euro e 4 milioni di euro;
• deve essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Con specifico riferimento all’ammontare, il Mise ha chiarito che il limite di 4 milioni deve considerarsi un limite complessivo per la singola impresa, con riferimento a tutte le agevolazioni fruite anche in più finanziamenti.

Il contributo a copertura degli interessi è, invece, determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie c.d. Industria 4.0).

4Gli investimenti green

L’articolo 1, comma 227, della legge 160/2019 (legge di Bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Per queste operazioni l’agevolazione è concessa alla Pmi nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575%.

In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.

Con l’avviso del 9 gennaio 2023, il Ministero ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla nuova sabatini green.

5La legge di Bilancio 2023 e la circolare del 6 dicembre

La legge 197/2022 ha previsto due interventi relativamente all’agevolazione Sabatini.

La prima è lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura Nuova Sabatini.

La seconda consiste nella proroga di 6 mesi del temine di 12 mesi per concludere gli investimenti con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023. Il termine per concludere l’investimento sarà, quindi, di 18 mesi.

Per effetto dello slittamento di questo termine è prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, che va effettuato entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

A decorrere dal 1° gennaio 2023, sono poi definite nuove modalità per l’invio delle domande di richiesta del contributo con la circolare 410823 del 6 dicembre 2022 la quale fornisce anche le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento.

A partire dal 1° gennaio 2023, le domande di agevolazione devono essere compilate, pena l’improcedibilità delle stesse, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Gestione nuove domande” della piattaforma informatica dedicata alla misura e accessibile tramite Spid.

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