Controlli e liti

Accertamenti e controlli, il gettito cresce di 1,5 miliardi

Nei primi tre mesi 2022 più entrate dalle accise su gas e prodotti energetici

di Giovanni Parente

Il dato generale segnala una crescita complessiva delle entrate tributarie e contributive di quasi 19 miliardi nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+11,9%). Il traino arriva dalla componente tributaria con un aumento circa 15,5 miliardi (+15,4%). All’interno di questo dato si impongono però una serie di riflessioni.

A cominciare dal gettito delle attività di controllo e accertamento. È vero che il confronto deve comunque considerare ancora le sospensioni dei pagamenti soprattutto sul fronte riscossione ancora operative nel primo trimestre 2021 a causa dell’emergenza economica collegata alla pandemia, ma in controluce l’incremento di 1,5 miliardi (+84,2%) è un segnale di “ritorno alla normalità”. Con una crescita che interessa sia la componente relativa alle imposte dirette (+1,2 miliardi di euro) sia quella relariva alle imposte indirette (+264 milioni di euro). Sarà interessante capire come proseguirà la dinamica nei prossimi mesi. I primi segnali arrivati (si veda «Il Sole 24 Ore» del 13 maggio) indicano un flop dell’operazione rientro nella pace fiscale con meno della metà dei contribuenti interessati che hanno versato le rate relative al 2020 di rottamazione ter e saldo e stralcio. Da qui la richiesta del neopresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec), Elbano de Nuccio, di una rottamazione straordinaria dei debiti tributari e previdenziali scaduti in modo da rendere sostenibili le scadenze. Un tema, quello della sostenibilità dei pagamenti, invocato anche dal presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti (Ungdcec) Matteo De Lise.

Tornando al merito delle entrate tributarie, c’è un altro dato da sottolineare. La tensione al rialzo sul fronte delle materie prime innescata dal conflitto russo-ucraino, in particolar modo sul fronte energetico, ha prodotto un aumento non solo dell’Iva all’importazione (come già anticipato il 6 maggio). Risulta, infatti, in crescita anche il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi con un rialzo sempre nel primo trimestre 2022 di 620 milioni di euro (+15%) e dell’accisa sul gas naturale per combustione che, invece, cresce di 365 milioni di euro (+47,2%).

Mentre le entrate collegate al settore dei giochi risentono delle riaperture di sale gioco, scommesse, bingo, casinò e delle slot machine rimaste chiuse per le restrizioni antipandemiche. Così il gettito relativo a lotto, lotterie e altre attività di gioco si attesta a quasi 3,5 miliardi facendo registrare un aumento di un miliardo (+40,7%) per l’incremento della componente del Preu.

Sul fronte, invece, delle compensazioni si registra una dinamica a senso alternato. Da un lato, diminuisce il ricorso alle compensazioni di imposte dirette: l’ammontare complessivo del primo trimestre dell’anno si attesta a poco meno di 2,4 miliardi di euro con un decremento di 144 milioni (-5,7%) rispetto al primo trimestre 2021. Dall’altro, crescono di 423 milioni (+12,8%) le compensazioni di imposte indirette che arrivano a superare nel trimestre quota 3,7 miliardi di euro.

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