Professione

Cassa dottori commercialisti, possibile il riscatto delle annualità contributive annullate

Domanda da presentare entro quattro anni dall’avviso di annullamento. Chi ha ricevuto la comunicazione prima del 5 aprile ha tempo fino al 5 aprile 2027

di Federico Gavioli

È stato approvato dalla Cassa dei commercialisti - Cdc - il nuovo istituto del riscatto delle annualità contributive annullate; sul sito www.cnpadc.it il 20 aprile , è stato pubblicato l’avviso, per gli iscritti, della nascita del nuovo istituto.
Le modalità operative della novità saranno rese disponibili con un’informativa che comunicherà l’attivazione del servizio online necessario per presentare la domanda di riscatto degli anni annullati. È già disponibile una guida che spiega come verificare la propria posizione.

Che verifica deve effettuare l’iscritto

Il commercialista iscritto alla Cassa per aderire all’istituto è invitato a verificare l’estratto conto contributivo che riporta gli anni oggetto di annullamento:

• codice AP: anno annullato per prescrizione;

• codice NE: anno annullato per non esercizio;

• codice IN: anno annullato per incompatibilità;

e a regolarizzare la posizione contributiva seguendo i passaggi riportati nella guida allegata al comunicato (Versione n. 9 , del 19 aprile 2023).

Chi può chiedere il riscatto

Il regolamento unitario in materia di previdenza e assistenza della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti, aggiornato al 5 aprile 2023, prevede all’articolo 14-bis, dal titolo «Riscatto annualità contributive annullate», che gli iscritti, che non siano titolari di trattamento pensionistico erogato dalla Cassa, ad eccezione dei titolari di pensione di invalidità, ed i loro eredi superstiti, possono riscattare, su domanda, gli anni annullati ai fini previdenziali ed assistenziali, per i quali sia stato comunque assolto integralmente il versamento della contribuzione integrativa dovuta:

- per accertata incompatibilità con l'esercizio della professione di dottore commercialista;

- per carenza dell'esercizio professionale;

- per prescrizione.

Gli anni annullati che non sono riscattabili sono:

- quelli per i quali non sia stato integralmente assolto il contributo integrativo;

- quelli per i quali si è già richiesto ed ottenuto il riscatto o l'accredito presso altri enti previdenziali;

- i periodi già coperti da contribuzione presso altri enti previdenziali.

Si può fare ricorso al riscatto degli anni annullati una sola volta, per ciascuna tipologia (incompatibilità, mancato esercizio professionale, prescrizione), nell’arco dell’intero rapporto previdenziale con la Cassa.

Termini per la domanda e tempi di pagamento

La domanda di riscatto deve essere validamente presentata entro il termine perentorio di quattro anni dalla ricezione della comunicazione del primo annullamento per ciascuna tipologia. Per gli iscritti che hanno ricevuto la comunicazione di annullamento in data antecedente l’approvazione ministeriale della delibera (5 aprile 2023) il termine di 4 anni per presentare la domanda scade il 5 aprile 2027.

L’onere del riscatto è determinato secondo il metodo di calcolo contributivo e le somme versate confluiscono nel conto individuale con effetto dall’anno del versamento e contribuiscono alla formazione del montante individuale.Il pagamento del riscatto può essere effettuato con una delle seguenti modalità e più precisamente :
• unica soluzione;
• numero massimo di rate mensili pari al doppio delle mensilità corrispondenti agli anni che si riscattano (ad esempio, anni oggetto di riscatto 4, rateazione massima 96 rate mensili) senza l'applicazione di interessi per la rateizzazione;
• numero di rate mensili inferiori a quelle massime consentite senza l’applicazione di interessi per la rateizzazione.

Per aderire al riscatto occorre effettuare, entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’onere da parte della Cassa, il versamento.

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