Adempimenti

Negozi di ottica, dati 2022 da trasmettere al sistema Ts entro il 31 gennaio

Nessuna proroga in vista per l’invio delle informazioni su lenti e occhiali venduti lo scorso anno. Perimetro esteso per i soggetti obbligati all’invio annuale

di Marcello Tarabusi

Entro fine mese i negozi di ottica dovranno inviare al Sistema Ts i dati di spesa sanitaria relativi all’intero anno 2022. Dal 1° gennaio 2023 l’invio diventerà semestrale, allineandosi alla scadenza degli altri operatori sanitari. Chi non era già tenuto all’invio dovrà recuperare tutti i dati.

È stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il provvedimento del Mef 22 dicembre 2022, che detta le specifiche tecniche per l’invio delle spese sanitarie dei negozi di ottica, in attuazione del precedente decreto del 28 novembre 2022. In precedenza l’obbligo – in vigore dal 2016 – riguardava gli esercenti l’arte ausiliaria di ottico registrati presso il ministero della Salute come fabbricanti di dispositivi medici su misura, in base al Dlgs 46/97.

A seguito della riforma delle norme Ue sui dispositivi medici (regolamento Eu 2017/745 attuato con Dlgs 137/2022) gli occhiali, che prima erano considerati dispositivi su misura, sono classificati come dispositivi adattabili prodotti in serie, che non richiedono tale registrazione.

Il perimetro

L’obbligo di trasmettere le spese sanitarie per occhiali non è più collegato all’inserimento nel registro dei fabbricanti, ma è esteso a tutti gli ottici registrati in Anagrafe tributaria con codice attività - primario o secondario - 47.78.20 «Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia».

L’estensione dell’adempimento ai negozi di ottica è stata introdotta a fine 2022, per cui gli interessati – se non erano già soggetti all’obbligo di trasmissione come fabbricanti registrati – hanno avuto poco tempo per organizzare il recupero dei dati dell’intero anno, che dovranno trasmettere tutti entro il 31 gennaio. In passato, in circostanze analoghe (ad esempio per l’estensione ai sanitari privi di albo, iscritti negli elenchi ad esaurimento del Minsalute) era stata concessa una proroga per consentire un maggior respiro nella raccolta delle informazioni.

Nel caso dei negozi di ottica, trattandosi di esercizi al dettaglio, la maggior parte delle vendite sarà certificata da scontrino parlante, per cui potrebbe essere possibile recuperare i codici fiscali di chi ha richiesto lo “scontrino parlante” dalla memoria del registratore di cassa o dagli archivi dei corrispettivi telematici. Le vendite con fattura, trattandosi di spese sanitarie, vengono inviate al sistema Ts e non allo Sdi; quindi, dovrebbe essere possibile reperire tutte le informazioni necessarie, già informatizzate.

Quanto alle modalità di pagamento, trattandosi di dispositivi medici per la detrazione non è necessario il pagamento tracciato. Si dovranno però ricostruire le esatte informazioni relative al “bonus lenti”, trasmettendo separatamente l’importo pagato dal cliente e quello pagato con voucher.

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