Imposte

Cinque per mille, 72mila gli enti beneficiari

Erogati 507 milioni, in calo di 13 milioni rispetto al 2020 - Al volontariato 331 milioni

di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio

Cinque per mille 2021: l’agenzia delle Entrate pubblica gli elenchi degli ammessi ed esclusi dal contributo indicando le scelte effettuate dai contribuenti nelle dichiarazioni dei redditi 2021 (anno di imposta 2020) con i relativi importi. Accanto agli elenchi suddivisi per categorie (Onlus e enti del volontariato, ricerca scientifica e sanitaria, comuni di residenza, associazioni sportive dilettantistiche, enti dei beni culturali e paesaggistici ed enti gestori delle aree protette), l’amministrazione finanziaria pubblica anche l’elenco complessivo dei destinatari del contributo del cinque per mille ammessi in una o più categorie. Un elenco, questo, che permette di avere un quadro più completo degli importi destinati a quelle realtà che, a seguito di apposita istanza, siano ammesse al cinque per mille in più categorie di enti beneficiari.

Importanti i dati che emergono dalla lettura degli elenchi che, evidenziano, come siano circa 72mila i destinatari del contributo del cinque per mille distinte tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche (Asd), enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette, a cui si aggiungono quasi 8mila Comuni.

Un numero leggermente in aumento rispetto al cinque per mille 2020 che contava invece 69.151 enti. In base alle scelte espresse, il cinque per mille 2021 distribuisce nel complesso circa 507milioni di euro (a fronte dei 520 relativi al contributo 2020) e anche per quest’anno la scelta dei contribuenti sembra ricadere sul volontariato, un settore questo che certamente ha un ruolo essenziale nel nostro sistema e che è stato il principale protagonista nel periodo emergenziale. Cresce, infatti, il numero degli enti del volontariato che se per il cinque per mille 2020 aveva al suo attivo 49.491 enti, nel 2021 sale a 52.162, seguiti da Asd (11.854), enti impegnati nella ricerca scientifica (528), realtà che operano nel settore della sanità (106), enti dei beni culturali e paesaggistici (146). Sul fronte, invece, degli importi assegnati alle singole categorie anche per il 2021, il volontariato si conferma come destinatario di oltre 331 milioni (a fronte però dei 338milioni del cinque per mille 2020).

Al secondo posto la ricerca sanitaria con oltre 76milioni di euro seguita da quella scientifica destinataria di 66,2 milioni di euro. Ai Comuni spetteranno invece 14,9 milioni di euro, alle Asd 15,4 milioni, agli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici 2 milioni e a quelli gestori delle aree protette 609mila euro.

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