Adempimenti

Nella corsa al cinque per mille 2023 accreditate oltre 12mila Onlus

Pubblicato l’elenco permanente degli enti ammessi alla scelta

Pubblicato sul sito dell’agenzia delle Entrate l’elenco permanente delle Onlus accreditate per l’anno 2023. Sono ben 12.316 le realtà che continuano ad essere destinatarie del contributo del 5 per mille. Un dato questo che, tuttavia, sembra essere in diminuzione rispetto al 2022 - ove le realtà beneficiarie ammontavano a 12.458. A ben vedere, l’attuale quadro che emerge dalla pubblicazione dell’elenco permanente potrebbe trovare spiegazione nel fatto che alcune Onlus, a partire dal 28 marzo 2022, abbiano deciso di fare il loro ingresso nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) o – avendo perso i requisiti per l’accesso al 5 per mille per l’anno in corso – siano state cancellate dal relativo elenco.

Per le Onlus beneficiare del contributo del 5 per mille è opportuno rilevare che, in linea con quanto disposto dal decreto Milleproroghe (Dl 198/2022), viene confermato il periodo di transitorietà rinviando l’efficacia della nuova disciplina in materia (Dpcm del 23 luglio 2020) a partire dal terzo anno successivo a quello di operatività del Runts. In questo senso, quindi, ancora per il 2023 resta ferma la competenza ai fini del riparto del contributo in capo all’Amministrazione finanziaria. Pertanto, le Onlus ricomprese nell’elenco permanente 2023, saranno tenute con riferimento al 5 per mille a seguire le regole previste per la “vecchia” categoria degli enti del volontariato che è stata sostituita dall’anno scorso con quella degli enti del Terzo settore lasciando la competenza al ministero del Lavoro per la ripartizione del contributo e la pubblicazione degli elenchi. Pertanto, come riportato sul sito dell’agenzia delle Entrate, spetterà al rappresentante legale della Onlus comunicare alla direzione regionale competente le eventuali variazioni nei trenta giorni successivi all’evento modificativo trasmettendo un’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio in base all’articolo 47 del Dpr 445/2000. Entro il medesimo termine, inoltre, in caso di sopravvenuta perdita dei requisiti ai fini dell’accesso al 5 per mille, dovrà essere sottoscritta e trasmessa la richiesta di cancellazione dell’ente dall’elenco permanente. Vale la pena segnalare, infine, che le Onlus presenti nell’elenco permanente 2023 non saranno tenute a ripetere la procedura di iscrizione al 5 per mille.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©