Controlli e liti

Liti con Riscossione e Dogane escluse dalla definizione

Nella rottamazione quater dovrebbero rientrare gli atti delle Dogane ed enti locali

di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Controversie pendenti con Entrate Riscossione, Dogane ed enti locali fuori dalla definizione; in dubbio, invece, se rientrano gli atti di mera liquidazione. È quanto emerge dalla lettura dell’articolo 42 del disegno di legge di Bilancio. La norma fa riferimento alle controversie pendenti esclusivamente con l’agenzia delle Entrate con la conseguenza che risultano escluse le liti tributarie in corso con l’agenzia Entrate riscossione, l’agenzia Dogane ed enti locali.

Riscossione

L’ente è sottoposto all’indirizzo operativo e al controllo dell’agenzia delle Entrate e al vertice c’è il direttore dell’agenzia delle Entrate. Nonostante l’autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione rispetto all’agenzia delle Entrate, si poteva probabilmente prevedere un inserimento, all’interno della definizione, anche della Riscossione stante la similitudine. L’esclusione comporta l’impossibilità di definizione di tutte le controversie in cui la controparte sia esclusivamente l’agenzia della Riscossione. Di norma è il caso di contestazioni in materia di notifica, vicende relative alla prescrizione, alla motivazione della cartella ecc.

Si ritiene invece, fermo restando quanto si dirà sugli atti di mera liquidazione, che rientrino nella definizione le controversie in cui sia parte anche l’agenzia delle Entrate cioè a dire quando il contribuente ha notificato l’atto anche alle Entrate. Le ipotesi più frequenti sono le impugnazioni della cartella/avviso di presa in carico quale primo atto in assenza di notifica del precedente atto impositivo.

Dogane

La mancata previsione delle controversie pendenti con le Dogane potrebbe essere la logica conseguenza della espressa esclusione delle liti in cui sono parte gli uffici doganali e che concernono anche solo in parte: a) le risorse proprie tradizionali e l’Iva riscossa all’importazione; b) le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato.

Tuttavia, così restano fuori le controversie relative alle accise che, al contrario sarebbero rientrate ove fosse stata inserita anche l’agenzia delle Dogane (fermo restando l’esclusione delle risorse proprie, Iva importazione e recuperi aiuti di Stato).

Enti locali

In passato era stata prevista la facoltà per gli enti locali di aderire alla definizione. Considerato l’elevato numero di procedimenti pendenti in tema di tributi locali, soprattutto in alcune Corti di giustizia tributaria, una simile opzione sarebbe stata utile in caso di adesione dell’ente locale, a deflazionare il carico dei giudici tributari

Atti di mera liquidazione

L’articolo 42 fa generico riferimento alle controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte l’agenzia delle Entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quelle presso la Cassazione. Interpretando letteralmente la disposizione non vi sarebbe alcuna esclusione in base alla tipologia di atto, risultando determinante la controparte (Entrate) e la pendenza del procedimento.

Tuttavia, la relazione illustrativa evidenzia che vi rientrano le controversie tributarie pendenti in cui è parte l’agenzia delle Entrate aventi ad oggetto atti impositivi (avvisi di accertamento, atti di irrogazione sanzioni e ogni altro atto di imposizione), con espressa esclusione dalla definizione delle controversie relative ad atti privi di natura impositiva.

Appare evidente che la norma non preveda una simile esclusione e pertanto potrebbe trattarsi di un errore nella stesura della relazione. Se così fosse sarebbe opportuna una correzione altrimenti è verosimile che l’agenzia delle Entrate, in sede interpretativa, escluda dalla sanatoria gli atti di liquidazione generando un nutrito contenzioso.

Rottamazione quater

Ove venisse confermata l’esclusione dalla definizione delle liti dei casi sopra indicati, si potrebbe optare per la rottamazione quater (articolo 47 del Ddl di Bilancio) nella quale dovrebbero rientrare anche gli atti delle dogane (differenti da dazi, Iva importazione, ecc), e degli enti locali, con l’abbattimento delle sanzioni e interessi. In ipotesi di lite pendente, viene infatti, prevista l’espressa rinuncia al giudizio da parte dell’interessato.

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