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Tassazione al 5% sui premi di risultato con verifica sui risultati incrementali

La manovra riduce dal 10% al 5% la tassazione del premio di produttività per il 2023. Agevolazione per un importo massimo lordo di 3mila euro (4mila euro con il coinvolgimento paritetico dei lavoratori)

di Cristian Valsiglio

La legge di Bilancio 2023 all’articolo 1, comma 63 prevede che «per i premi e le somme erogati nell’anno 2023, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività, di cui all’articolo 1, comma 182, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è ridotta al 5 per cento».

Per analizzare gli impatti della predetta riduzione fiscale, nonché gli aspetti soggettivi e oggettivi della disposizione, è necessario fare riferimento:

all’articolo 1, comma 182, della legge 208/2015;

al Dm 25 marzo 2016;

e alle copiose note di prassi prodotte dall’agenzia delle Entrate nel corso di questi ultimi anni.

La legge 208/2015 ha avuto il pregio di prevedere in modo strutturale la detassazione dei premi di risultato nel settore privato: ossia la possibilità di tassare i predetti premi con un’aliquota sostitutiva fissa in luogo della tassazione ordinaria, progressiva con le aliquote determinate a scaglioni di reddito in base all’articolo 11 del Tuir.

Sulla misura dell’agevolazione interviene per l’anno 2023 la legge 197/2022 riducendo al 5% la ritenuta a titolo d’imposta prevista ordinariamente nella misura del 10 per cento.

Sotto l’aspetto oggettivo, l’articolo 1, comma 182, considera agevolabili «i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili».

Tali premi dovranno essere previsti da accordi collettivi di secondo livello (territoriali e/o aziendali) ex articolo 51 Dlgs 81/2015 e la defiscalizzazione è consentita per un importo massimo lordo di 3mila euro (4mila euro in caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori).

Ai fini della validità della disposizione agevolativa, gli accordi sindacali devono essere telematicamente depositati ai sensi e per gli effetti all’articolo 14 del Dlgs 150/2015 entro 30 giorni dalla sottoscrizione. I contratti collettivi «devono prevedere criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, che possono consistere nell’aumento della produzione o in risparmi dei fattori produttivi ovvero nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi, anche attraverso la riorganizzazione dell’orario di lavoro non straordinario o il ricorso al lavoro agile quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, rispetto ad un periodo congruo definito dall’accordo, il cui raggiungimento sia verificabile in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati».

L’agenzia delle Entrate con risoluzione 78/2018 ha precisato che non possono fruire della detassazione i premi che non abbiamo determinato dei risultati incrementali rispetto al periodo precedente determinato nell’accordo.

Il beneficio è applicabile ai soli dipendenti del settore privato con un reddito di lavoro dipendente, nell’anno precedente, non superiore a 80mila euro al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno a detassazione.

Inoltre, è bene ricordare che la legge 208/2015 e il Dm 25 marzo 2016 hanno previsto la possibilità di trasformare il premio monetario detassabile in servizi di welfare aziendale defiscalizzati in base all’articolo 51, commi 2, 3 e 3 bis del Tuir (ad esempio, previdenza complementare, compensi in natura, voucher, servizi scolastici per figli eccetera).

Tale soluzione consente di azzerare totalmente l’imposizione fiscale a carico del dipendente e la contribuzione previdenziale sia a carico del lavoratore sia a carico dell’azienda.

La legge di Bilancio 2023, abbassando dal 10% al 5% la tassazione del premio di produttività, ha l’effetto di ridurre l’appeal per la conversione del valore monetario in servizi di welfare.


Questo articolo fa parte del Modulo24 Tuir del Gruppo 24 Ore.

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