Bonus casa, assicurazioni dei professionisti legate al singolo progetto
I tecnici del Senato forniscono indicazioni sulle nuove norme del Dl 13/2022 in materia di asseverazioni: verso coperture «single project»
Una polizza “single project”, per ogni intervento. In attesa di capire come si muoverà il mercato assicurativo nel recepire le novità del decreto Frodi (Dl 13/2022), dalle note di approfondimento dei tecnici del servizio Studi del Senato (la commissione Finanze lavorerà alla conversione del provvedimento) arrivano interpretazioni che danno una prima indicazione molto chiara: le nuove regole puntano a rafforzare e rendere più qualificata la garanzia alla base delle assicurazioni dei professionisti. E, per fare questo, richiedono che ad ogni intervento asseverato sia agganciata una polizza specifica.
L’articolo 2 del decreto ritocca l’articolo 119 del Dl Rilancio (n. 34/2020) e prevede che «il massimale delle polizze assicurative che i tecnici che asseverano o attestano i lavori sono tenuti a sottoscrivere, per ogni intervento, sia pari all’importo dei lavori stessi». Viene, così, soppressa la previsione di un importo non inferiore a 500mila euro, che era nella versione precedente.
In particolare, - spiega il Servizio Studi - «la norma stabilisce che i soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni sono tenuti a stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni».
L’articolo 119, poche righe prima, al comma 13, prevede attestazioni e asseverazioni in tutti i casi per il superbonus e, quando ci siano cessione e sconto in fattura, per i bonus minori. Quindi, c’è un doppio chiarimento. Anzitutto, ogni intervento legato alle asseverazioni andrà assicurato, compresi i bonus minori, diversi dal 110 per cento.
Inoltre, il massimale delle polizze non dovrà essere solo «non inferiore a 500mila euro», come nella vecchia norma, ma dovrà essere pari al valore degli interventi, con un rapporto di uno a uno. Chi assevera lavori per un milione di euro, in sostanza, dovrà avere a disposizione un massimale di un milione di euro. Questo serve a garantire «ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata».
Questa norma - sottolinea la relazione illustrativa al decreto - «è volta a rafforzare e rendere maggiormente qualificata la garanzia dell’asseverazione, richiedendo che gli asseveratori contraggano una polizza assicurativa per ogni intervento e che la polizza debba avere un massimale pari al relativo valore». In base a questo schema, allora, i professionisti dovranno collegare una nuova polizza ad ogni asseverazione, con il relativo massimale a copertura di eventuali risarcimenti.
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