Imposte

E-commerce per le reti agricole, bonus senza decurtazioni. Pronto anche il codice tributo

L’Agenzia ufficializza con un provvedimento l’utilizzo senza riduzioni rispetto alla misura del 40 per cento. Si potrà utilizzare in compensazione con il codice «6990»

Spetta in misura piena – cioè al 100% – il bonus per gli investimenti delle reti agricole diretti a potenziale il commercio elettronico. Ed è pronto anche il codice tributo «6990» ufficializzato dalla risoluzione 64/E/2022.

L’ammontare complessivo dei crediti d’imposta indicati nelle comunicazioni presentate dal 20 settembre al 20 ottobre scorso è inferiore al limite di spesa, come precisa l’agenzia delle Entrate in riferimento agli investimenti realizzati nel 2021 dalle reti di imprese agricole e agroalimentari per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche per il potenziamento dell’e-commerce. Di conseguenza, i beneficiari potranno fruire del bonus nella misura del 100 per cento.

La percentuale è stata resa ufficiale con un provvedimento a firma del direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini.

Il credito d’imposta è spendibile solo in compensazione, nella misura del 40% degli investimenti sostenuti per realizzare o ampliare le infrastrutture informatiche che hanno lo scopo di favorire e implementare il business elettronico dell’agroalimentare.

Destinatarie della misura sono le reti di imprese agricole e agroalimentari (costituite decondo l’articolo 3 del Dl 5/2009), anche in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle “strade del vino”.

Il credito d’imposta ha un limite di 50mila euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e per le Pmi agroalimentari, mentre per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli è previsto un tetto pari a 25mila euro.

Articolo aggiornato il 3 novembre 2022

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