Adempimenti

Beni di uso civile e militare, da luglio al via l’export con procedura online

Debutta la piattaforma del ministero Affari esteri e gestita da Uama. Entro il 1° maggio l’istanza per il riesame delle autorizzazioni con Russia e Bielorussia

Due importanti novità in arrivo per l’esportazione di beni duali (beni ad uso militare e civile) con due specifiche scadenze.

Dal 1° luglio 2022 sarà obbligatorio per le imprese per ottenere l’autorizzazione per l’esportazione di beni duali effettuare tutte le procedure in modo telematico (e-licencing) utilizzando la piattaforma unionale messa a disposizione dal ministero degli affari esteri e la cooperazione internazionale (Maeci) e gestita dalla divisione Uama dello stesso ministero.

Entro il 1° maggio 2022 tutte le imprese che esportano beni duali in Russia e Bielorussia, dovranno presentare un’apposita istanza per il riesame delle precedenti autorizzazioni, che sono al momento tutte revocate, ovvero dovranno presentare specifiche istanze per nuove autorizzazioni.

In particolare, per quanto riguarda la nuova procedura telematica, nella conferenza stampa di ieri, il sottosegretario Manlio Di Stefano, il ministro Alberto Cutillo direttore dell’ unità nazionale per le autorizzazioni di materiali di armamento e il consigliere Roberto Orlando capo della divisione beni duali, oltre a comunicare che le procedure diverranno obbligatorie dal prossimo 1° luglio, hanno sottolineato che questa nuova metodologia di lavoro consentirà alle imprese di ottenere l’autorizzazione in modo più celere e sicuro e permetterà sul piano unionale e non solo uno scambio di informazioni tra gli Stati membri. In effetti la materia dei beni duali e dei relativi controlli è divenuta di tragica attualità in relazione al conflitto in atto tra Russia e Ucraina coinvolgendo molte imprese che per la prima volta si sono confrontate con lo specifico tema. Sotto questo punto di vista diventa importante realizzare nelle imprese gli specifici programmi di controllo interno previsti dal settembre scorso dal regolamento 821/2021.

Proprio in relazione al conflitto in atto e alle relative sanzioni la divisione Uama con lettera del 31 marzo scorso ha reso noto le procedure da seguire per l’esportazione dei beni duali in Russia e Bielorussia. Con questa lettera il ministero ha comunicato a tutte le imprese che sono interessate dalle specifiche operazioni che tutte le precedenti autorizzazioni sono state sospese e che per tutte le operazioni di esportazione che si intendono realizzare è necessario, entro il 1° maggio 2022, presentare una apposita istanza.

In effetti, per chi è stato già autorizzato e che intende completare le forniture di beni già avviate ovvero per effettuare nuove forniture dovranno presentare un’istanza di riesame utilizzando i modelli pubblicati sul sito dell’Uama. Analoga procedura dovrà essere seguita per le imprese che chiedono per le medesime destinazioni nuove autorizzazioni all’esportazione.

Altra novità contenuta nella citata comunicazione riguardano le procedure di esportazione di beni sempre verso Russia e Bielorussia in base all’articolo 2-bis, paragrafo 3 del regolamento 833/2014 (come modificato dal regolamento 428/2022) vale a dire i beni a duplice uso esportati ad esempio per motivi umanitari, sanitari ovvero quali mezzi per l’informazione per i quali non è necessaria l’autorizzazione, ma è necessario indicare specificamente la condizione nelle dichiarazioni doganali e notificare entro 30 giorni dalla prima esportazione l’Uama.

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