I temi di NT+Le massime di Cassazione

Cassazione, le sentenze su visto di conformità, start up e cumulo giuridico

Visto mendace, commercialista colpevole insieme ai clienti di Antonio Iorio

Il professionista che rilascia un visto di conformità, leggero o pesante, mendace o un’infedele asseverazione di dati si espone a sanzioni penali a titolo di concorso con il cliente, in quanto crea un mezzo fraudolento idoneo a ostacolare l’accertamento e ad indurre in errore l’amministrazione finanziaria.

Cassazione, sentenza 30392/2022

Start up, la non fallibilità per cinque anni è dalla nascita di Patrizia Maciocchi

I cinque anni durante i quali le start up innovative non sono soggette al fallimento si calcolano dalla data di costituzione della società. E non da quella del deposito della domanda e dell’autocertificazione del legale rappresentante sul possesso dei requisiti. Momento quest’ultimo, dal quale consegue l’iscrizione nel Registro speciale delle imprese.

Cassazione, sentenza 23980/2022

Sanzione pecuniaria per illecito amministrativo, la società patteggia senza spese di giudizio di Patrizia Maciocchi

Nessuna condanna alle spese di giudizio per l’ente che patteggia la sanzione pecuniaria per l’illecito amministrativo, come previsto dal Dlgs 231/2001, nel caso di reato commesso dalla persona fisica nel suo interesse.

Cassazione, sentenza 30610/2022

No al cumulo per violazioni non progressive di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

L’omessa fatturazione di operazioni imponibili e la mancata emissione di autofatture nei confronti del medesimo soggetto non sono violazioni in progressione e pertanto non possono beneficiare del cumulo giuridico.

Cassazione, ordinanza 24302/2022