Controlli e liti

Contestazioni di sole sanzioni sanabili con lo sconto a un sesto

Allo studio anche l’estensione della sanatoria avvisi bonari ai controlli formali delle dichiarazioni

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Una nuova sanatoria nell’arco di possibilità offerto dalla tregua fiscale. Il ministero dell’Economia punta, infatti, a creare una corsia dedicata per la regolarizzazione degli atti di sole sanzioni. L’ipotesi allo studio, che dovrà essere presentata o nel pacchetto di modifiche al decreto Pnrr ora all’esame del Senato o, come per il nuovo calendario della tregua fiscale con il nuovo Dl Pnrr dato in arrivo in Cdm martedì prossimo, riguarda la possibilità di definire con uno sconto gli atti con cui il Fisco contesta le sole sanzioni. Al momento si punta a fissare l’asticella sulla riduzione a un sesto delle penalità amministrative. Il raggio d’azione dovrebbe riguardare le contestazioni già notificate ai contribuenti e non ancora impugnate alla data del 1° gennaio 2023, ma poi dovrebbe esserci un secondo fronte con possibilità di accesso anche per gli atti che saranno consegnati entro il 30 aprile 2023. L’orizzonte temporale che dovrebbe essere lasciato ai contribuenti per versare sembra al momento quello del 30 giugno. Se la modifica dovesse invece entrare nel decreto Pnrr (13/2023) già all’esame del Senato la norma sarà operativa solo con la conversione del Dl, i cui termini scadono il 25 aprile.

Arriva anche, come chiesto da autonomi e professionisti, un chiarimento sulla sanatoria degli avvisi bonari che, per le platee interessate, consente di “chiudere” con le sanzioni al 3% invece che al 10% ordinario. L’ambito di applicazione sarà esteso alle richieste di versamento delle Entrate relative ai controlli formali delle dichiarazioni dei redditi.

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