Sì al tax credit locazioni per i canoni pagati nel 2022 relativi ai due anni precedenti
Il pagamento del canone di locazione può avvenire anche in annualità successive e solo da quel momento il credito potrà essere utilizzato in compensazione
La risposta è positiva e si può trarre da una serie di interventi di prassi dell’agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta locazioni è stato introdotto per la prima volta dall'articolo 28 del decreto legge 34/2020 (cosiddetto decreto Rilancio) con riferimento ai canoni di locazione di marzo, aprile, maggio e giugno dell’anno 2020. La misura è stata poi più volte prorogata a beneficio di specifici settori economici e in relazione ad alcune ulteriori mensilità dell’anno 2020 e dell’anno 2021. Tutte le normative di proroga fanno rinvio al citato articolo 28. Letteralmente, l’articolo 28 richiede, per potere fruire del credito di imposta, che il canone del mese di riferimento sia pagato nell’anno 2020. Con una serie di interventi di prassi questo riferimento letterale è stato però ampliato. Anzitutto, con la risposta ad interpello 440/2020 è stato chiarito che il tax credit locazioni compete anche se il pagamento dei canoni agevolabili è avvenuto in via anticipata nel corso del 2019. Ancora, con un’interpretazione estensiva, nella relazione al decreto legge 149/2020 (cosiddetto decreto Ristori-bis) si afferma che il credito spetta anche se il pagamento del canone di locazione del mese di dicembre 2020 è avvenuto nel 2021. Da ultimo, nel corso di Telefisco 2021, l’agenzia delle Entrate ha precisato che il credito d’imposta spetta anche qualora i canoni vengano pagati nel 2021, purché con riferimento ai mesi per cui il credito è ammesso e fermo restando che il credito è utilizzabile solo dopo il pagamento. Da tali interventi di prassi emerge che il pagamento del canone di locazione può avvenire anche in annualità successive. Del resto, è solo dal momento del pagamento che il credito potrà essere utilizzato in compensazione. Pertanto, nel caso oggetto del quesito, il contribuente potrà fruire del credito di imposta (per i mesi per i quali possiede i requisiti previsti dalla legge) pagando i canoni nell’anno 2022.
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