Adempimenti

Alluvione Emilia Romagna, 700 milioni per le imprese

I sostegni saranno erogati alle aziende della filiera produttiva ed esportatrici. A breve anche 400 milioni per la transizione digitale delle Pmi del Mezzogiorno

di Roberto Lenzi

Non più incentivi adatti a tutti, ma bandi mirati a fronteggiare casi particolari o a sostenere alcune categorie di soggetti.

La finanza agevolata si evolve e cerca di dare risposte a situazioni contingenti. Da qui nascono gli aiuti per chi ha subito danni dalla Brexit o per chi è stato danneggiato dal conflitto in Ucraina. In parallelo arrivano anche incentivi per le aree colpite dall’alluvione, per compensare almeno in parte i danni. Un occhio di riguardo anche per le tematiche ambientali con sostegni per chi aiuta la bonifica dei territori e per chi installa colonnine di ricarica elettrica.

Nello specifico, il ministero delle Imprese e del made in Italy metterà presto a bando 400 milioni per sostenere la transizione delle Pmi nel Mezzogiorno con investimenti imprenditoriali che utilizzino tecnologie digitali, secondo il piano Transizione 4.0. Dal 30 maggio è invece disponibile l’incentivo Imprese femminili innovative montane – Ifim, gestito da Invitalia, che finanzia programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico sostenuti da imprese femminili nei comuni montani.

Sempre Invitalia riceverà, dall’8 giugno, le domande di partecipazione al bando Imprese borghi, con una dotazione di 188 milioni previsti dal Pnrr. Il bando permette di accedere a un incentivo per recuperare il tessuto economico-produttivo di 294 borghi italiani, con il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da Pmi che puntino alla rigenerazione culturale e sociale e alla sostenibilità ambientale.

A maggio il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha reso operativa la piattaforma telematica Bonus Ambiente ( www.bonusambiente.it ). Le imprese possono accedere al credito d’imposta sulle erogazioni liberali effettuate per interventi su edifici e terreni pubblici, per la bonifica ambientale, la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico, la realizzazione o la ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica, come previsto dal Dpcm 10 dicembre 2021.

Ancora aperto lo sportello gestito dall’Agenzia per la coesione territoriale che mette in campo 112 milioni da erogare tramite contributi a fondo perduto del 100% alle imprese danneggiate dalla Brexit. Anche lo sportello Simest, aperto lo scorso 3 maggio, per favorire le imprese esportatrici danneggiate dal conflitto in Ucraina, rimane aperto e permette di ottenere un mix di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per programmi di investimento, con copertura fino al 100% delle spese ammissibili, nel limite di 2,5 milioni.

Sempre Simest gestirà a breve un pacchetto da 700 milioni per le imprese colpite dalla recente alluvione, articolato in tre misure:
1.
contributi a fondo perduto per 300 milioni da destinare a ristori alle imprese esportatrici dei territori colpiti sia per danni materiali su beni mobili e immobili sia per perdita di reddito a causa del calo di fatturato;
2
. finanziamenti agevolati per 400 milioni a valere sul fondo 394/81, con quote a fondo perduto del 10% ed esenzione delle garanzie, per le imprese esportatrici e le aziende della filiera produttiva locale;
3. sospensione di 12 mesi dei pagamenti in quota capitale e interessi sui finanziamenti in essere a valere sul fondo 394.

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