Adempimenti

Antonino Maggiore guiderà le Entrate Alle Dogane arriva Benedetto Mineo

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Sotto la mannaia dello spoils system cadono tutti e tre i direttori delle Agenzie fiscali. Per la prima volta nella storia delle Entrate alla guida arriverà un generale in servizio della Guardia di Finanza, Antonino Maggiore, l’attuale comandante regionale delle Fiamme gialle del Veneto. Ad avviare la procedura di nomina è stato il Consiglio dei ministri di ieri sera che ha cambiato anche l’assetto ai vertici delle Dogane, dove è stato indicato come successore di Giovanni Kessler l’ex ad di Equitalia Benedetto Mineo, e del Demanio, dove invece la scelta è ricaduta sul prefetto (ma attuale consigliere del ministro Tria) Riccardo Carpino.

Un tris di nomine su cui si avverte la chiara impronta leghista e che ha convinto anche l’anima dei Cinque Stelle al Governo. Per il vicepremier Luigi Di Maio, Maggiore «è un nome di garanzia, di grande esperienza e di onestà». Come sottolineato sul suo profilo Facebook, Di Maio si è detto certo che Maggiore «lavorerà nell’interesse dei cittadini onesti e sarà nemico dei grandi evasori, che fino ad oggi l’hanno fatta franca a spese dello Stato e degli imprenditori e cittadini onesti».

Alle Entrate, quindi, il successore di Ernesto Maria Ruffini sarà il generale di divisione Antonino Maggiore. Una lunga esperienza nella Guardia di Finanza, dove prima di arrivare alla guida del comando regionale del Veneto era stato comandante provinciale a Varese e a Genova. Ha ricoperto sempre incarichi operativi ed è unanimemente riconosciuto come profondo conoscitore della materia fiscale. Un’operatività a cui ha abbinato un’intensa formazione: Maggiore ha, infatti, quattro lauree (giurisprudenza, scienze politiche e il doppio titolo in scienze economico-finanziarie), oltre alla “Minerva" (il simbolo delle Fiamme gialle che attesta il diploma alla Scuola superiore di polizia tributaria).

Nell’operazione di cambiamento ai vertici va registrato anche l’avvicendamento alle Dogane. L’esperienza di Giovanni Kessler, in carica dall’ottobre 2017, è durata meno di un anno. Al suo posto approderà, infatti, Benedetto Mineo. Un uomo che arriva dal “mondo” della riscossione: è stato amministratore delegato prima di Equitalia Gerit, Equitalia Sud e poi di Equitalia Spa. Ora sarà chiamato a gestire altre materie sensibili come le accise e soprattutto il mercato dei giochi, finito nel mirino del Governo con il decreto lavoro (Dl 87/2018) appena convertito dal Parlamento.

Finisce anche l’era Reggi al Demanio. A guidare l’Agenzia che ha competenza su immobili pubblici e concessioni sarà Riccardo Carpino, che è stato nominato prefetto nel 2007. Nel suo curriculum c’è anche un’esperienza di capo di gabinetto con Raffaele Fitto al ministero per i Rapporti con le Regioni nell’ultimo Governo Berlusconi.

Alla fine il Governo ha scelto la linea della discontinuità rispetto ai direttori indicati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Ora la procedura di nomina dovrà essere completata con il via libera in conferenza unificata e un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri.

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