Come fare perFinanza

Bonus turismo, rientrano anche impianti fotovoltaici e ricariche per veicoli elettrici

di Monica Greco

  • Quando Dal 28 febbraio al 30 marzo 2022

  • Cosa scade Termine per la presentazione della domanda per l’accesso

  • Per chi Imprese del settore turistico, ricettivo e fieristico-congressuale

  • Come adempiere Domanda telematica dalla piattaforma web di Invitalia

1In sintesi

Semaforo verde per l’iniziativa prevista dal Pnrr (Misura M1C3, investimento 4.2.1) a sostegno della filiera turistica.

La misura agevolativa, identificata dall’acronimo Ifit (Incentivi per le imprese turistiche) sostiene gli interventi per la riqualificazione edilizia delle strutture turistiche in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica. Sono stati stanziati seicento milioni in quattro anni e una buona parte delle risorse è riservata alle impese del Mezzogiorno.

L’incentivo è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta e contributo a fondo perduto, ai sensi dell’articolo 1 del Dl 152/2021.

Il funzionamento di Ifit è descritto nell’avviso pubblico del ministero del Turismo datato 23 dicembre 2021 e nei successivi avvisi pubblicati a febbraio 2022.

Dal 21 febbraio sono disponibili sul sito di Invitalia modulistica e fac-simile della domanda, mentre il via alla presentazione delle istanze scatta dal 28 febbraio 2022 e ci sarà tempo sino al 30 marzo per inviare la domanda.

La graduatoria non ha un termine di durata e resterà valida anche oltre l’esaurimento delle risorse stanziate per il Pnrr, come precisato nella Faq del 25 febbraio dal Ministero.

Gli interventi agevolabili sono molteplici, tra l’altro, il Ministero ha precisato che rientrano nel Ifit anche le spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

2I beneficiari

I destinatari della misura Ifit sono, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del Dl 152/2021, i seguenti soggetti:
● imprese alberghiere;
● strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 96/2006 e dalle pertinenti norme regionali;
● strutture ricettive all’aria aperta;
● imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, ivi inclusi, parchi acquatici e turistici.

Per effetto delle modifiche apportate durante l’iter di approvazione del decreto citato, gli incentivi sono riconosciuti altresì alle imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui è esercitata una delle attività imprenditoriali suddette.

Al momento della presentazione della domanda, come specificato nell’avviso del 23 dicembre 2021, le imprese devono:
● essere iscritte al Registro delle imprese;
● gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
● essere in regola con la verifica della regolarità contributiva (Durc), normativa antimafia e sotto il profilo fiscale.

3Il tax credit

L’incentivo è fruibile sotto due forme:
credito d’imposta: nella misura fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari) in relazione a uno o più interventi edilizi e per la digitalizzazione d’impresa realizzati dal 7 novembre 2021fino al 31 dicembre 2024;
contributo a fondo perduto: in misura pari fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40 mila euro; interventi devono essere realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024.

Il limite predetto che può essere eventualmente innalzato sino a 100 mila euro in presenza di determinati requisiti legati; più precisamente può essere aumentato anche cumulativamente fino ad ulteriori:
a) 30 mila euro, se l'intervento prevede una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
b) 20 mila euro per le imprese o le società femminili o giovanili. Ai fini della lettera in esame, per giovani si intendono le persone con età compresa tra i 18 anni e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda.
Si tratta di: società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da donne o giovani; società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne o giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da donne o giovani; imprese individuali gestite da donne o giovani, che operano nel settore del turismo.
c) 10 mila euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Sotto un profilo temporale si richiama quanto definito ai commi 11 e 12 del decreto citato e precisamente:
● il credito d’imposta si applica agli interventi avviati successivamente al 1° febbraio 2020 e a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021;
● la disciplina transitoria prevede che agli interventi conclusi prima del 7 novembre 2021, a cui continua ad applicarsi, ai fini del credito d’imposta, il credito di imposta per la riqualificazione delle strutture turistico alberghiere nella misura del 65%, secondo la disciplina dettata dall’articolo 79 del Dl Agosto.

4Gli interventi agevolati

Gli interventi agevolabili tramite il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono definiti dall’articolo 1, comma 5, del Dl 152/2021 e dettagliati nell’avviso datato 4 febbraio 2022.

In linea generale, le agevolazioni Ifit sono riconosciute in relazione alle spese sostenute, ivi incluso il servizio di progettazione, per eseguire, nel rispetto dei principi della “progettazione universale”, per i seguenti interventi:
a) interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture di cui all’articolo 1, comma 5, lettera a), del Dl152/2021;
b) interventi di riqualificazione antisismica di cui all’articolo 1, comma 5, lettera a), del Dl 152/2021;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 13/1989 e al Dpr 503/1996;
d) interventi edilizi elencati all’articolo 3, comma 1, lettere b), c) e d) ed e.5) del Dpr 380/2001 ovvero interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e installazione manufatti leggeri, purché funzionali all’incremento dell'efficienza energetica delle strutture e alla riqualificazione antisismica, o all’eliminazione di barriere architettoniche (di cui alle lettere a) e b));
e) realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi agli stabilimenti termali, di cui all’articolo 3 della legge 323/2000;
f) spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del Dl 83/2014;
g) spese per l’acquisto di mobili e componenti d'arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica, di cui all’articolo 4, comma 1, lettera g), dell’avviso pubblico del 23 dicembre 2021, le spese riguardanti beni mobili, durevoli e ammortizzabili, strumentali all’attività d'impresa esercitata nell’ambito della struttura oggetto dell’intervento e relativamente alla quale è stata presentata la domanda di incentivo, ivi destinati e messi in uso, inclusi gli acquisti di mobili, componenti di arredo e componenti di illuminotecnica;
h) le spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi di cui all’articolo 4, comma 1, lettere da a) a f), dell’avviso pubblico del 23 dicembre 2021, comprensive delle relazioni, delle asseverazioni e degli attestati tecnici, ove richiesti, nella misura massima del 10% delle spese ammissibili.

Inoltre, con l’avviso dell’11 febbraio 2022,il ministero ha incluso tra le spese agevolabili anche le spese per gli interventi di installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici e muniti di sistema di accumulo, per i quali si applica quanto previsto dal comma 7, dell’articolo 119, del Dl 34/2020, convertito con modificazioni dalla legge 77/2020, nonché l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, che siano destinate ad uso esclusivo della struttura turistica oggetto dell’intervento.

5L’utilizzo del tax credit “alberghi”

Il credito d’imposta che è utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24 utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline) a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.

Non si applicano i limiti di utilizzo dei crediti di imposta di cui all’articolo 34, comma 1, della legge 388/2000 e di cui all’articolo 1, comma 53, della legge 244/2007.

Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto non concorrono alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e non rilevano ai fini del rapporto tra l’ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono o non concorrono a formare il reddito, di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del Tuir.

Gli incentivi in commento non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono riconosciuti nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al regolamento (Ue) 1407/2013 del 18 dicembre 2013 della Commissione europea, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Temporary Framework, come definito dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863, “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.

6Come accedere all’incentivo

Per il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto per la riqualificazione edilizia delle imprese turistiche può essere richiesto dalle ore 12:00 del 28 febbraio alle ore 17:00 del 30 marzo 2022 direttamente dal sito di Invitalia, utilizzando la piattaforma dedicata.

Per accedere all’area riservata della piattaforma e compilare online la domanda occorre essere in possesso di un’identità digitale (Spid, Cns, Cie), disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).

Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande, previa verifica del rispetto dei requisiti richiesti, nel limite di spesa di:
● 100 milioni di euro per l’anno 2022;
● 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024;
● 40 milioni di euro per l'anno 2025 con una riserva del 50% dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

Secondo le indicazioni di cui all’avviso del ministero del Turismo 2615/22 del 18 febbraio 2022 la compilazione e l’invio delle domande sono riservati a:
rappresentante legale del soggetto richiedente, come risultante dal Registro delle imprese ovvero
● avvalendosi dei soggetti previsti dall’articolo 3, comma 3, del Dpr 322/1998.

La domanda deve pervenire completa delle informazioni previste in ogni sua parte e nei relativi allegati.

Ogni impresa turistica può presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura d’impresa oggetto di intervento.

Gli steps per la presentazione della domanda prevedono:
1) accesso alla piattaforma di Invitalia;
2) inserimento delle informazioni richieste per la compilazione della domanda;
3) caricamento del modulo di domanda di agevolazione e dei relativi allegati;
4) invio della domanda;
5) rilascio da parte della piattaforma on-line dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, recante il giorno e l’orario di acquisizione della medesima e il suo codice identificativo.

Nei 30 giorni successivi all’apertura dello sportello è possibile modificare o integrare una domanda già presentata. In questo caso verrà attribuito un nuovo protocollo e un nuovo ordine cronologico.

Entro 60 giorni dalla scadenza per la presentazione delle istanze, il Ministero pubblicherà l’elenco – o meglio la graduatoria - dei beneficiari. Le concessioni sono disposte con uno o più decreti del ministero del Turismo pubblicati sul sito istituziona e nella sezione dedicata alla misura sul sito istituzionale di Invitalia S.p.A. (www.invitalia.it).

L’esaurimento delle risorse sarà oggetto e comunicata con un avviso pubblico pubblicato sul sito istituzionale del ministero del Turismo.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©

Indice