I genitori detraggono la ristrutturazione della casa del figlio minorenne
Come espressamente precisato dall’Amministrazione finanziaria, la detrazione Irpef del 50% per il recupero edilizio delle abitazioni spetta, oltre che al proprietario o detentore dell’immobile, anche ai soggetti titolari di diritti reali sullo stesso, quali il nudo proprietario o l’usufruttuario (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 3, lettera b, n. 1-4 della legge 27 dicembre, n.205, di bilancio per il 2018; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). Per usufrutto, deve intendersi anche quello legale relativo a un immobile intestato al figlio minorenne. Pertanto, anche nell’ipotesi in cui il figlio ha la residenza nell’abitazione (e anche la madre) oggetto dell’intervento, mentre il padre, contitolare dell’usufrutto legale, risiede in altra abitazione, sia il padre, sia la madre hanno diritto alla detrazione Irpef per gli interventi di ristrutturazione (50%) e per l’acquisto dei mobili ed elettrodomestici (50%).
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