Registro e clausole, un contenzioso al limite della denegata giustizia
Il concetto di «disposizione tassabile» non è fungibile o conformabile alle esigenze della indebita moltiplicazione della tassazione, anche se fosse di importo minimo (tassa fissa di registro)
Per rimuovere un’interpretazione non compatibile con il sistema dell’imposizione di registro ci sono voluti non meno di cinque anni. Il 7 novembre scorso la prima pronuncia di Cassazione (30983/23) ha stabilito che «ai fini di cui all’ art. 21 Dpr 131/86, la clausola penale – nella specie inserita in un contratto di locazione – non è soggetta a distinta imposta di registro, in quanto sottoposta alla regola dell’imposizione della disposizione più onerosa prevista dal secondo comma della norma citata...
Decreto sull’Iva, chance per ridurre le difformità con la disciplina Ue
di Eugenio della Valle