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Scissione per scorporo, come cambia il regime fiscale

di Marco Piazza

N. 49

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Le scissioni per scorporo in società di nuova costituzione hanno una precisa regolamentazione fiscale grazie alle modifiche introdotte nell'articolo 173 del Tuir dal decreto legislativo 192/2024. Confermato il principio di neutralità della scissione con alcuni specifiche disposizioni che riprendono la disciplina dei conferimenti. Restano incertezze sulle scissioni per scorporo in società preesistenti e sulle scissioni transnazionali la cui regolamentazione presenta dubbi di non conformità al trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

Introduzione

Il decreto legislativo n. 192/2024, di revisione del regime fiscale dell'Irpef e dell'Ires, contiene nell'articolo 16 una specifica regolamentazione delle scissioni per scorporo disciplinate, sul piano civilistico, dall'articolo 2506.1 del Codice civile.

L'articolo 2506.1 del Codice civile individua una variante della scissione, denominata «scissione mediante scorporo». Con la scissione mediante scorporo una società assegna parte del suo patrimonio a una o più società di nuova costituzione e le relative...

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  • [1] V. fra l'altro la massima n. 209 del 7 novembre 2023 del Consiglio Notarile di Milano.

  • [2] Da ultimo la risposta n. 343/2023.

  • [3] Sul punto, però, v. G. Fransoni, La scissione mediante scorporo e l'imposta sul valore aggiunto, in La gestione straordinaria delle imprese n. 2/2024.

  • [4] Articolo 173, comma 15-ter, lettera b).

  • [5] Assonime, circolare n. 20 del 2010, pag. 50. Associazione italiana dottori commercialisti, Norma di comportamento n. 181.

  • [6] Nella versione originariamente approvata dal Consiglio dei ministri si faceva riferimento al bilancio relativo all'ultimo esercizio chiuso prima della data di efficacia giuridica della scissione ai sensi dell'articolo 2506-quater del Codice civile. La versione finale, invece, fa opportunamente riferimento al patrimonio netto contabile quale risulta alla data di effetto della scissione.

  • [7] Da ultimo la risposta n. 48/2024.

  • [8] Articolo 173, comma 15-ter, lettera a), del Tuir.

  • [9] Articolo 173, comma 15-ter, lettera e), Tuir.

  • [10] Ris. n. 63/E/2018; risposte nn. 633 del 2020, 164 e 251 del 2022 e altre inedite. L'interpretazione dell'agenzia è apparsa in contrasto con la direttiva 2009/133/CE, tenuto anche conto di alcuni precedenti della Corte di Giustizia (CGUE C-207/11), ma senza che ciò abbia mutato l'opinione dell'Amministrazione finanziaria.

  • [11] V., ad esempio, per i principi in essa contenuti, la sentenza C-190/12 anche se riferita alla tassazione di dividendi percepiti da entità extra-unionali e le precedenti C- 436/08 e C-451/05.

  • [12] Andrebbe comunque aggiunto che, se l'oggetto del conferimento fosse una stabile organizzazione in un Paese Ue, dovrebbe spettare il credito d'imposta virtuale di cui all'articolo 179, comma 3, del Tuir.