App per smartphone, l’Iva è dovuta dalla società che gestisce l’app store (anche per acquisti ante 2015)
Per l’Avvocato Ue il gestore della piattaforma su cui vengono messi a disposizione i software è il destinatario iniziale della prestazione e il fornitore per i beneficiari finali
La messa a disposizione di software (applicazioni mobili) e servizi accessori tramite un portale dedicato - ovvero un app store - rientra nell’articolo 28 della direttiva Iva, anche per il periodo antecedente al 1° gennaio 2015. E dunque, il soggetto passivo che gestisce l’app store è considerato come colui che ha ricevuto tali servizi dalla sviluppatrice e li ha forniti ai destinatari finali. Queste sono le conclusioni dell’Avvocato Generale della Corte Ue, rese nella causa C-101/24.
In particolare...