Collegi sindacali, i nuovi paletti per la limitazione della responsabilità
Dal 12 aprile è in vigore la legge 35/2025 che pone un tetto alla responsabilità di sindaci e collegi sindacali. Approvata in tempi rapidi per venire incontro alle richieste dei professionisti la norma mostra già delle criticità e necessita di una serie di chiarimenti

La legge 35/2025, pubblicata sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 73 del 28 marzo e in vigore dal 12 aprile, ha modificato l’articolo 2407 del Codice civile ponendo un limite alla responsabilità dei sindaci e del collegio sindacale. In base alla nuova formulazione la responsabilità viene “perimetrata” quando i sindaci o il collegio sindacale non hanno agito con dolo e viene quantificata come un multiplo del compenso percepito in base a tre diversi scaglioni. È stato anche introdotto un limite temporale per far valere l’azione di responsabilità, che si prescrive in cinque anni dal deposito della relazione dei sindaci annessa al bilancio relativa all’esercizio in cui si è verificato il danno.
Il Parlamento è già a lavoro per estendere la perimetrazione della responsabilità anche ai revisori e alle società di revisione, la modifica al Dlgs 39/2010 è prevista nel Ddl 1426 che il 30 aprile è stato assegnato alla commissione Giustizia del Senato. Un’altra criticità sollevata nel corso della discussione in Commissione prima dell’approvazione della legge 35 riguarda la sua applicazione alle cause in corso. In attesa che il legislatore chiarisca questo punto i tribunali stanno già prendendo posizione.