Controlli e liti

Accesso alle sentenze: il Cpgt lavora a un database aperto - Online il massimario del contenzioso

Il progetto da 3,6 milioni include la banca dati di giudici e Agenzia. Pubblicata la seconda edizione della raccolta

di Ivan Cimmarusti

Maggiori possibilità di accesso alle sentenze tributarie di merito da parte dei professionisti, commercialisti e avvocati in primis. Due iniziative appena lanciate promettono di rendere più concreto l’obiettivo della “parità delle armi” tra amministrazione finanziaria e difensori nel contenzioso tributario.

Grazie alla collaborazione del Consiglio nazionale dei commercialisti e del Consiglio nazionale forense, è stato pubblicato il II Massimario nazionale della giurisprudenza tributaria di merito.

Al contempo, vengono gettate le basi per aprire ai professionisti la banca dati a oggi in uso esclusivo di giudici tributari e Agenzie. Il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria ha infatti disposto il restyling del “magazzino” virtuale per consentire un accesso a sentenze, massime e orientamenti di tutte le Ctp e Ctr italiane, pubblicate nella banca dati in tempo reale. Un progetto ambizioso che rientra in un più ampio piano sperimentale a supporto della giustizia tributaria, finanziato con 3,6 milioni di euro di fondi dell’agenzia per la Coesione territoriale.

Il progetto per l’accesso al database
All’indomani dell’inaugurazione dell’anno giudiziario fiscale, il Cpgt mette a punto un progetto che potrebbe avere sviluppi interessanti soprattutto per i professionisti. Perché nei fatti l’intenzione è di permettere una libera fruizione di materiale che consentirebbe la cosiddetta “parità delle armi” tra Agenzie e difensori dei contribuenti. Un aspetto a cuore dei professionisti, tanto che il presidente di Aidc Milano, Edoardo Ginevra, in più occasione ha chiesto una estensione della banca dati, così da pgarantire il «principio della parità delle armi tra le parti».
Il progetto rientra nel Programma operativo complementare governance e capacità istituzionale 2014-2020, affidato all’Autorità di gestione Agenzia per la coesione territoriale. Nel corso del progetto prenderanno vita una serie di iniziative, tra le quali:

1. creazione di una banca dati di giurisprudenza di merito, con massime realizzate anche con l’ausilio della intelligenza artificiale, consultabile gratuitamente da tutti gli stakeholders: giudici ma anche professionisti, uffici finanziari, studiosi;

2. modello sperimentale di giustizia predittiva a disposizione dei contribuenti che consenta di indirizzare adeguatamente le scelte fiscali a monte della lite;

3. creazione di una piattaforma digitale di collegamento del Cpgt con il mondo dei giudici (ad esempio accesso diretto di ciascuno al proprio fascicolo personale), degli studiosi (sezione dedicata alla formazione ed alla raccolta di materiale di studio), dei contribuenti (accesso diretto alle informazioni essenziali dei procedimenti).

L’intenzione del Cpgt è di recuperare il ritardo rispetto alle altre giurisdizioni e di acquisire strumenti innovativi e inediti.

Il Massimario della giurisprudenza di merito
È stato pubblicato il II Massimario nazionale della giurisprudenza tributaria di merito. Alla realizzazione del progetto hanno contributo il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, il ministero dell’Economia, l’agenzia delle Entrate, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e il Consiglio nazionale forense.

Si tratta di un lavoro che, come il precedente del 2019, contiene una selezionata raccolta delle massime estratte dalle sentenze tributarie di merito più significative e controverse emesse su tutto il territorio nazionale.

Al fine di renderlo fruibile al maggior numero di utenti possibile, il Massimario nazionale sarà disponibile, oltre che in edizione cartacea, anche in formato digitale accedendo ai siti istituzionali di tutti i soggetti partecipanti al progetto.

Per accrescerne la fruibilità, il lavoro è inoltre dotato di un indice analitico che rende più facile l’individuazione degli argomenti trattati nelle diverse sezioni tematiche, dove sono riportate le singole massime dalle quali l’utente potrà risalire al testo delle relative sentenze liberamente consultabili nella banca dati di Documentazione economica e finanziaria, a cura del Cerdef (Centro di Documentazione economica e Finanziaria), del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.

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