Acquisti dalla cartiera salvi se in buona fede e non inclusi nella frode
Il cessionario aveva adottato l’ordinaria diligenza e i beni erano di «altra natura»
Il meccanismo fraudolento contestato alla presunta cartiera non travolge anche gli acquisti non rientranti nella presunta frode, tanto più se il cessionario, operando in buona fede e adottando l’ordinaria diligenza, abbia preventivamente verificato l’iscrizione al registro imprese e l’attendibilità del bilancio depositato. Per queste ragioni, la Cgt Campania con sentenza 3635/2023 (presidente Buono, relatore Maddaloni) ha ribaltato il verdetto di primo grado, evidenziando come una società, cui era...