I temi di NT+Agricoltura

Aggiornamento banca dati catastale, pubblicato l’elenco dei Comuni

Sulla Gazzetta Ufficiale del 15 dicembre è stato pubblicato l’elenco dei municipi che hanno completato l’operazione di aggiornamento. C’è tempo fino al 14 aprile per i ricorsi

immagine non disponibile

di Alessandra Caputo e Marcello Valenti

Pubblicato l’elenco dei comuni per i quali è stata completata l’operazione di aggiornamento della banca dati catastale. Il comunicato è contenuto nella Gazzetta Ufficiale 292 dello scorso 15 dicembre; eventuali ricorsi avverso la variazione dei redditi, possono essere proposti innanzi alla Corte di giustizia tributaria di primo grado competente, entro il termine di 120 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale, quindi entro il prossimo 14 aprile 2023.

L’aggiornamento delle colture agricole praticate viene effettuato automaticamente in base agli elenchi tenuti dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sulla base delle domande di contribuzione che vengono presentate dagli interessati nel mese di maggio di ciascun anno.

Per i terreni per i quali non vengono presentate domande di contribuzione, i contribuenti devono rispettare le previsioni di cui all’articolo 30 del Tuir; in particolare, entro il 31 gennaio di ogni anno, i contribuenti hanno l’obbligo di comunicare le variazioni in aumento o diminuzione dei redditi dei terreni. In particolare, è necessario comunicare la variazione del tipo di coltura praticata rispetto a quella risultante nella banca dati del catasto terreni. La variazione va comunicata mediante l’apposito modello 26 ovvero mediante la procedura telematica associata al software Docte.

Nell’allegato al comunicato pubblicato è riportato l’elenco dei comuni interessati in ordine alfabetico e per provincia. Gli elenchi delle particelle interessate dall’aggiornamento, indicanti la qualità catastale, la classe, la superficie e i redditi dominicale e agrario, nonché il simbolo di deduzione ove presente, sono consultabili, per i 60 giorni successivi alla pubblicazione del comunicato, presso ciascun comune interessato, presso le sedi delle competenti direzioni provinciali e uffici provinciali - territorio dell’agenzia delle Entrate e sul sito internet della stessa Agenzia all'indirizzo telematico https://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/VariazioniColturali/motore.php.

Le variazioni colturali che comportano un aumento della tariffa di reddito dominicale e agrario hanno effetto dall’anno successivo a quello in cui sono verificate, mentre se danno origine a una diminuzione della rendita possono essere fatte valere già dall’anno in cui sono verificate.

Si ricorda, infine, che qualora il contribuente riscontrasse delle anomalie nelle variazioni, il contribuente può presentare ricorso entro il prossimo 14 aprile 2023; il ricorso va presentato innanzi la Corte di giustizia tributaria di primo grado competente, indicando i motivi per i quali il contribuente ritiene che la variazione colturale non sia corretta.