Professione

Agli Ordini professionali l’opzione del voto telematico

L’articolo 31 del decreto ristori introduce la possibilità per il voto telematico da remoto

di Federica Micardi

Il decreto ristori interviene sulle elezioni degli Ordini locali dei commercialisti (e non solo), previste per il 5 e 6 novembre.

Il decreto appena approvato introduce infatti una norma che apre al voto telematico da remoto, una possibilità fino ad oggi preclusa. Spetta al Consiglio nazionale decidere se prorogare le elezioni e avviare l’iter per il voto secondo questa nuova modalità. Così sancisce l’articolo 31 del Dl 137/2020. Cambia quindi di nuovo lo scenario dopo la risposta fornita dal ministero della Giustizia ai commercialisti di pochi giorni fa che sembrava escludere una proroga nazionale delle elezioni lasciando però ai singoli Ordini locali la decisione finale.

Ora l’articolo 31 del Dl ristori apre alla possibilità del voto elettronico sia per le elezioni degli Ordini locali (comma 1) sia per le elezioni del Consiglio nazionale (comma 2).

Sarà il Consiglio nazionale, secondo il decreto ristori a regolamentare il voto telematico, per farlo ha sessanta giorni di tempo dalla data di entrata in vigore del decreto (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 269 del 28 ottobre) , previa approvazione del ministero della Giustizia. Qui si pone un primo problema, il decreto infatti potrebbe subire delle modifiche e cambiare le carte in tavola mentre il Consiglio si avvia a scrivere il regolamento. C’è poi la consapevolezza che 60 giorni non sono sufficienti a immaginare e rendere operativo un sistema di voto a distanza (considerando che sarà necessario fare una gara di appalto).

E per le elezioni che sono già previste per il 5 e 6 novembre che si fa? Secondo il decreto ristori il Consiglio nazionale, se la data è già stata stabilita, può decidere per una proroga di massimo 90 giorni. Per come è scritto l’articolo 31 sembra che la proroga stabilita dal Consiglio nazionale sia legata al voto telematico. Va inoltre chiarito come trattare i voti già espressi per chi ha scelto di votare per corrispondenza, in alcuni Ordini infatti il voto è stato già espresso.

Oggi è previsto il Cda del Consiglio nazionale dei commercialisti e potrebbero essere prese delle decisioni. Intanto sia l’Ordine di Firenze che l’Ordine di Ancona, dato l’aumento del numero di contagi, hanno deciso di prorogare le elezioni a data da destinarsi. Stessa decisione è stata presa dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia che ieri ha rinviato il voto previsto per il 15 e 16 novembre.

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