Amministratori giudiziari senza aiuti nella gestione
Un amministratore giudiziario penalizzato e costretto a gestire i beni senza rete di protezione. È solo una delle ombre che il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili vede nella riforma del Codice antimafia. Secondo i consiglieri nazionali delegati alle funzioni giudiziarie, Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco, nell’approvare una norma importante per il nostro Paese la fretta è stata cattiva consigliera. Invece di cogliere l’occasione per migliorare l’impianto si è scelta una logica punitiva nei confronti dell’amministratore giudiziario «che - si legge nella nota - nell’ambito del ridotto numero di incarichi, sarà chiamato a gestire i beni in assenza di “reti di protezione” e con un bagaglio normativo privo di strumenti gestionali efficaci».
Pur convinti che l’aggressione al patrimonio sia più efficace delle pene detentive, i commercialisti considerano una pecca della nuova norma l’essere troppo “attenta” alla destinazione dei beni confiscati sottovalutando l’importantissima fase di gestione dei beni.
Resta il vuoto - in attesa di un successivo decreto attuativo - sulle norme di agevolazione fiscale, bancaria e giuslavoristica delle imprese sequestrate e confiscate, come manca una disciplina che «consenta la regolarizzazione amministrativa dei beni dal punto di vista urbanistico-catastale, dei condoni, della sicurezza nei luoghi di lavoro». Nel cahier de doleance si sottolinea che la norma - bollata come “ammazza amministratori giudiziari”- limita a tre gli incarichi aziendali mettendo in atto una disparità di trattamento rispetto ad altri professionisti: una discriminazione che crea dubbi anche dal punto di vista della legittimità costituzionale. Commercialisti perplessi anche sulla possibilità di nominare dipendenti pubblici o di società partecipate amministratori giudiziari di aziende «di straordinario interesse socio-economico».
Soddisfazione, ma parziale per l’esclusione della responsabilità civile dell’amministratore giudiziario: la proposta della categoria prevedeva l’esclusione estesa anche al penale.
Commercialisti, iscritti in positivo. Redditi più alti ma pesa l’inflazione
di Federica Micardi
Commercialisti, torna l’esame di Stato in presenza
di Federica Micardi