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Arriva il codice unico digitale per ogni cittadino: servirà a far dialogare tutte le banche dati

Sarà una sorta di “codice fiscale digitale” univoco per ogni persona in Anagrafe. In futuro da aggiornare i software gestionali che dialogano con le pubbliche amministrazioni

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Con decreto del 3 marzo 2023, pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» n. 91 del 18 aprile 2023, il ministero dell’Interno ha definito le «Modalità di attribuzione, da parte dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, di un codice identificativo univoco per garantire la circolarità dei dati anagrafici e l’interoperabilità con le altre banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici».

Si tratta del codice «Id Anpr» che, in base all’articolo 2, comma 4, del decreto stesso è stato attribuito a ogni cittadino italiano già registrato all’Anagrafe nazionale popolazione residente (Anpr) e che verrà altresì attribuito all’atto di ogni nuova iscrizione in anagrafe e conseguente registrazione in Anpr.

Il nuovo «Id Anpr»

A differenza del codice fiscale, non è ricavato dai dati anagrafici della persona fisica e non li contiene. È quindi in grado di garantire una maggiore tutela della privacy. Il codice «Id Anpr» ha le seguenti caratteristiche:

• è alfanumerico con lunghezza di 9 caratteri, compreso il check digit;

• il check digit è calcolato tramite l’algoritmo di Luhn e consente di verificarne la validità;

• può essere generato soltanto dal sistema Anpr;

• non è ricavato dai dati anagrafici della persona a cui è attribuito e non contiene suoi elementi identificativi;

• è attribuito e associato univocamente a ogni individuo registrato in Anpr e non può essere riassegnato.

Grazie al codice «Id Anpr» verrà garantita la piena interoperabilità tra tutte le banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici.

L’Id Anpr è consultabile per ogni cittadino nell’area riservata del sito.

I vantaggi

Ma quali sono i vantaggi a utilizzare l’Id Anpr invece del tradizionale codice fiscale? Sono sostanzialmente di due tipi:

1) il codice fiscale in alcuni casi può variare o essere riassegnato (ad esempio nel caso di omocodia o di errata attribuzione), mentre l’Id Anpr rimane lo stesso per tutta la vita dell’individuo. Per cui risolve, nei sistemi informativi, quei problemi tecnici che l’utilizzo del codice fiscale come chiave univoca attualmente genera;

2) l’Id Anpr non contiene informazioni personali, per cui permette di rendere più riservate le interrogazioni alle banche dati. Esso è infatti disponibile ai soggetti legittimati (ad esempio gli enti accreditati) e al cittadino stesso, ma non a soggetti terzi.

I principali servizi resi disponibili dall’Anpr per l’utilizzo dell’Id Anpr saranno, i seguenti:

• per permettere di conoscere e di acquisire l’Id Anpr, ai soggetti legittimati sarà reso disponibile apposito servizio, che, a fronte di un codice fiscale oppure dei dati anagrafici restituirà l’Id Anpr associato;

• per consentire la verifica della corrispondenza tra Id Anpr e i dati anagrafici di un individuo, ai soggetti legittimati sarà reso disponibile un apposito servizio che in caso di corrispondenza risponderà «Dati validi»;

• per consentire la verifica della validità dell’Id Anpr, sarà reso disponibile un apposito servizio che, se l’Id Anpr inserito è esistente e associato ad una scheda anagrafica, risponderà «Id Anpr valido».

Inoltre, va segnalato che:

• il servizio con il quale l’Anpr comunica i dati anagrafici dei cittadini al sistema CieOnLine per l’emissione della Carta di Identità Elettronica, verrà adeguato per consentire l’invio del codice Id Anpr.

• tutti i servizi resi disponibili dal sistema Anpr ai Comuni per la registrazione delle operazioni anagrafiche e la consultazione dei dati anagrafici saranno adeguati alla gestione del codice Id Anpr.

L’adeguamento dei gestionali

I software gestionali prodotti dalle società di software associate ad AssoSoftware saranno probabilmente anch’essi via via adeguati in relazione alla necessità di interfacciarsi con le banche dati delle pubbliche amministrazioni.

Si pensi ad esempio, in ambito paghe e lavoro, alla continua necessità di colloquio che vi è già attualmente tra i software gestionali e le banche dati dell’Inps e dell’Inail, nonché di tutti gli altri enti previdenziali e assistenziali. O per i Caf e i patronati di accedere ai dati fiscali e previdenziali dei propri assistiti.

Tale colloquio sarà enormemente facilitato dall’utilizzo dell’Id Anpr, che probabilmente dovrà essere memorizzato nelle banche dati anagrafiche dei software gestionali stessi.

A livello tecnico andrà infine capito, nei prossimi mesi, come utilizzare al meglio il nuovo Id Anpr per l’implementazione dei nuovi servizi.